Bognanni (GjustJuve) a RBN: “Gli juventini nel mondo sono preoccupati dagli sviluppi della situazione che vive il club, è difficile spiegare all'estero una sentenza del genere”

Giuseppe Bognanni, in arte GjustJuve, noto streamer che si occupa di Juventus con un occhio di riguardo agli juventini all'estero, è intervenuto oggi nel corso di “La Juve in Gol” su Radio BiancoNera per parlare di come i tifosi nel mondo stanno vivendo la situazione che riguarda il club: “Gli juventini nel mondo sono preoccupati per il -15 e per i punti di domanda legati al futuro. Per i possibili ulteriori 20 punti di penalizzazione e per l'esclusione dalle coppe. Tutto questo porta anche tanto nervosismo sui social, un nervosismo che al momento si sta focalizzando sulla situazione di Pogba che continua ad essere fermo. É una situazione difficile da spiegare anche all'estero, perchè, tralasciando il linguaggio complesso con cui sono scritte le motivazioni della Corte d'Appello, parliamo di base di un reato che non esiste”. Il discorso poi verte su 'Back on Track' il documentario che ripercorre il lungo recupero di Federico Chiesa dopo l'infortunio dello scorso gennaio: “L'ho trovato davvero ben fatto, mette in luce la sofferenza di chi non gioca e per questo mi ha fatto riflettere.

Penso sia giusto criticare chi scende in campo e gioca male, ma non posso accettare le critiche a chi è infortunato perchè penso che sia una situazione che il giocatore per primo soffre, e mi riferisco alle tante critiche che sta ricevendo Pogba. Allo stesso tempo, pensando all'accoglienza ricevuta recentemente da De Sciglio, non mi piace sentire fischi a chi sta per entrare in campo e non ha ancora toccato un pallone”. Infine un commento su come, da tifoso, sta vivendo questa situazione: “Non apro più la classifica, guardo le singole partite perchè gioca la mia Juve ma non mi interessa più la Serie A in sé. Di certo posso dire che se prima ai nostri gol esultavo con gioia, oggi mi ritrovo ad esultare con rabbia”.