Impresa non facile battere il Pisa ma i cambi hanno fatto la differenza

Impresa non facile battere il Pisa ma i cambi hanno fatto la differenza
Oggi alle 04:01Le pallonate
di Luca Berti
È una Juve che ha ancora tanti aggiustamenti da fare. Mostra dei limiti evidenti e contemporaneamente anche potenzialità che lasciano ben sperare

L' highlander Kalulu la sblocca e Yildiz la mette in cassaforte. Due a zero e tre punti conquistati in trasferta come da pronostico. Ma non è stato così semplice. La Juve ha avuto bisogno di qualità. E quando Spalletti l'ha inserita, la musica è cambiata: il livello è salito e tutti hanno cominciato a giocare meglio. Questa volta è toccato a Zhegrova accendere il match e non è stata la prima volta. Dieci minuti da "ira di Dio", il tempo di sbloccare il risultato e andare vicino al raddoppio. Poi qualche errore per eccesso di narcisismo lo commette anche, facendo rischiare qualcosa. Apprezzabili inoltre anche un paio di ripiegamenti difensivi, in chiara risposta a quelle punzecchiature che mister Spalletti, ad arte, dispensa a turno: Edon dimostra intelligenza e voglia di guadagnarsi un posto da titolare e se il fisico lo sorregge, ne potremmo vedere delle belle, insieme a Kenan e Cisco. La squadra però, più che la volontà di Spalletti, dovrà dimostrare di poter sostenere un attacco così tecnico ed esplosivo, gestendo equilibri che ancora non sembrano perfettamente oliati. Bello sarebbe vederli insieme e sarebbero dolori per gli altri ma non siamo ancora pronti in Italia a concepire una formazione così prettamente offensiva: l'aspetto tattico rimarrà sempre predominante e non "prenderle" continuerà ad essere più importante che farne uno in più dell'avversario di turno. E allora bisognerà continuare a lavorare sul centrocampo e trovare lì la qualità per migliorare la fase offensiva. Anche contro il Pisa siamo stati lenti e prevedibili nella costruzione, consentendo raddoppi di marcature e facile copertura degli spazi. La Juve é carente anche del tiro da fuori area che avrebbe fatto comodo in più occasioni. In questo fondamentale sarebbe auspicabile che Thuram, Locatelli e Cambiaso migliorassero. Proprio su Kephren e Andrea sono riposte le maggiori aspettative ed è a loro che si chiede di salire di livello. La qualità che si cerca deve uscire dai loro piedi. Non c'è altra alternativa se non in extrema ratio rivolgersi al mercato.

Anche Yildiz è chiamato a crescere ancora. Eh si, il turco pur già sempre il migliore in campo e perno inamovibile di questa squadra dovrà fare un ulteriore crescita. Spalletti glielo chiede. Vuole un dieci totale, che si faccia trovare in impostazione oltre che in rifinitura. Kenan si dichiara disponibile ma dovrà crescere più di quanto egli stesso pensi e diventare da subito un top mondiale: a vent'anni è un impresa che solo i predestinati possono fare. Luciano però dovrà aiutarlo dandogli supporto e, in questo senso, il cambio modulo è inevitabile. Bene Bremer, benissimo Kalulu. Male David, lontano parente di quel giocatore che al Lille andava in doppia cifra con regolarità. Appare fuori forma e oggi è impresentabile. Meglio Openda ma anche lui deve fare di più. È una Juve che ha ancora tanti aggiustamenti da fare. Mostra dei limiti evidenti e contemporaneamente anche potenzialità che lasciano ben sperare. I risultati stanno comunque arrivando: tre vittorie consecutive in campionato, 5 nelle ultime 6 partite e la classifica torna a sorridere. C'è da chiedersi a cosa questa Juve potrebbe aspirare se riuscisse ad aggiustare qualcosa qua e là. Qualche pensiero è lecito farselo. I prossimi turni ci sono ancora favorevoli e, se l'appetito vien mangiando, alla Juve potrebbe presto venire fame.

Non mi sono mai reputato un fan di Spalletti ma mi ritrovo a condividere e ad appoggiare la sua metodologia di lavoro e il suo modo di far stare in campo la Juve. L'ho sempre vissuto come un arrogante ma gli riconosco intelligenza e capacità di adattamento. Ha idee chiare e mi auguro che abbia il giusto tempo per metterle in pratica. Non so se potrà essere lui l'allenatore anche per la prossima stagione ma di certo è interesse di tutte le parti lavorare bene per questa di stagione. Quel che poi sarà lo scopriremo cammin facendo.