Lo strano caso delle plusvalenze dell'Inter che nessuno riesce a leggere

Lo strano caso delle plusvalenze dell'Inter che nessuno riesce a leggereTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 24 dicembre 2021, 07:45Opinionista per un giorno
di Vincenzo Greco
Allarme tra gli oculisti per una nuova malattia agli occhi. È l'Interopìa. Ce ne parla Vincenzo Greco, colpito anche lui come tanti di noi

Scrivo da uno studio di un oculista. E si, perché devo avere gravi difetti di vista, in quanto non riesco proprio a leggere le grosse lettere dei titoloni dei giornali (e dei siti). Non leggo la parola Inter associata a “cosa rischia”, non leggo la parola “serie B”, non leggo la parola “terremoto”.
Eppure le leggevo. Prendiamo ad esempio la Gazzetta dello Sport, che solo qualche giorno fa, quando la Procura di Torino ha scritto il suo comunicato stampa sull’indagine sulle plusvalenze, titolava “Terremoto Juve”.
Io queste parole le leggevo benissimo, senza neppure bisogno di occhiali.
Ora, invece, che la Guardia di Finanza ha perquisito, per le stesse ragioni, la sede dell’Inter, non leggo parole che sicuramente ci saranno su quella come su altre testate cartacee e on line. E non leggo nemmeno le parole dei comunicati stampa della procura di Milano, che, come legge impone, avrà incaricato la Guardia di Finanza ad effettuare le perquisizioni.

Dico questo perché, senza quelle plusvalenze per 50 milioni, l’Inter non si sarebbe neppure potuta iscrivere alle coppe europee e al campionato. E quindi, essendo ben più gravi, di sicuro ci sarà sui giornali il titolone che, diamine, non riesco proprio a leggere.
Aggiungiamo pure che, senza quelle plusvalenze, l’Inter avrebbe pagato ancora meno stipendi di quei pochi che ha pagato. E quindi, avendo visto retrocedere, e in certi casi addirittura fallire, società per pagamenti stipendiali non effettuati, e parliamo di cifre molto meno grosse di quelle nerazzurre, di sicuro sui giornali ci sarà il cubitale “B” o la R enorme di retrocessione o la F, ancora più grande, di fallimento.

Fatta la visita, riprendo a scrivere.
Molto strano. L’oculista, dopo avermi messo a debita distanza, mi mostrava le lettere da leggere, e io riuscivo a vedere persino le più piccole. Mi ha espressamente indicato la B, la R, la F, anche la I di Inter, e io ho letto tutto.
Ma allora perché sui giornali non riesco a leggere? Cosa è accaduto alla mia vista?
Leggo solo in uno studio oculistico? Ho persino accertato che il fondo rosa non costituisce un problema.

Non sarà facile risolvere questo problema. Che, poi, a ben pensarci non è la prima volta che si presenta. E deve avere riguardato anche altre persone prima di me, per esempio chi doveva leggere il contenuto di certe intercettazioni di telefonate corse tra l’allora presidente dell’Inter e i massimi rappresentanti del mondo arbitrale. Un caso di vista riacquisita molto tardi, come se qualcosa facesse da velo agli occhi fino a un certo tempo, quello utile per far maturare i magici tempi della prescrizione.
O quando si è trattato di vedere un caso di palese falsità di passaporti. Nulla, nessuno ha visto niente.

Esco comunque dallo studio oculistico con il conforto medico che non è un problema che riguarda solo me, e che fior di oculisti ci stanno studiando sopra.
È persino in corso un aggiornamento dell’Enciclopedia medica, alla quale sarà aggiunta una nuova voce, Interopìa. E’ così che sarà chiamata la sindrome di chi, quando qualcosa riguarda l’Inter, non riesce a leggere parole che, invece, quando riguardano la Juve, riesce tranquillamente a vedere, e pure a caratteri cubitali.

Vincenzo Greco - Pensieri bianconeri