Veltroni a RBN: "Spalletti adatto per restituire il sentimento alla Juve"
Walter Veltroni è intervenuto a Radio Bianconera. Durante Rassegna Stramba, l'ex Sindaco della Capitale, già Vicepresidente del Consiglio e giornalista, noto tifoso bianconero, ha parlato della Juve di Spalletti, alla vigilia della sfida contro la Roma: "Purtroppo è cambiato il calcio. C'è molta meno poesia, i giochi come il calcio hanno bisogno di sentimenti. Sono cresciuti son Sivori, Boninsegna, tutta una lunghissima serie di fuoriclasse. Lichtsteiner per esempio incarnava la Juve. Totti mi disse che era uno dei difensori con cui aveva più difficoltà a giocare. Mandzukic è un altro giocatore che rappresentava il dna bianconero, è proprio il tipo di giocatore. mancano quei tipi di giocatori. L'ultimo cui mi sono affezionato è Dybala. La Juve deve ritrovare un sentimento e Spalletti è la persona giusta. Lui ha cuore e cervello. E' arrivato nel momento giusto, è entrato in una squadra non sua, nel senso che non ha inciso sul mercato. Cercherà di ristabilire questo filo, anche le cose dette sui due ragazzi che morirono a Vinovo, lui vuole riconnettere il sentimento bianconero. E' cambiato il calcio".
Su Cuccureddu che ha giocato con il 10: "Lui poteva fare tutto, come McKennie. Poteva fare tutti i ruoli. Il numero 10 è sparito. Maradona era un 9 e mezzo. Il 10 vero era Platini, Pirlo. Sono quelli che sanno fare tutto, compreso segnare. la Sparizione di quelle figure è stata sostituita, come quella del libero. Erano i due ruoli in cui si pensava. Ora è tutto fisico". Su Yildiz: "E' un grande giocatore. Non è un dieci per come lo abbiamo conosciuto noi. Oltre il centrocampo, difficile prenda palla da dietro. I due della Juve attuale che potevano stare in quelle del passato lui e Bremer". Sulla Juve targata Elkann: "Non ho elementi di conoscenza diretta. Ho molta fiducia in Chiellini, potrebbe essere l'uomo chiave per la ripresa. Quando parla lui si respira aria bianconera, capisce di calcio, di giocatori, spero assuma un ruolo sempre più rilevanti. Auspico il ritorno di altri che sanno di Juve, non solo Del Piero. Per noi Alex presidente sarebbe la soluzione. Un altro che vorrei Platini. La Signora è sempre stata operaia. Intreccio tra polmoni e talento, fatica e fantasia. La cosa che spaventa è che oggi nella Juve è tutto medio". Allegri mi disse che in una grande squadra serve sempre un nucleo di italiani. Oggi vedi squadre in cui ce ne sono pochi. Cabrini, Tardelli, Scirea, furono presi non dalle big d'Europa. Una volta si costruivano i campioni. Boniperti , per esempio, avrebbe già preso Palestra".
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