Haimovici a RBN: "Nessuna vendetta dei pro Allegri. Samardzic-De Paul il top. Calciopoli? Gli scudetti sono 38”

Haimovici a RBN: "Nessuna vendetta dei pro Allegri. Samardzic-De Paul il top. Calciopoli? Gli scudetti sono 38”
giovedì 26 ottobre 2023, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Antivigilia della sfida in programma sabato sera allo Stadium contro il Verona. Bianconeri a caccia di continuità dopo l'ottimo successo in casa del Milan che ha riacceso la discussione sui meriti di Allegri e in generale rispetto alle possibilità di conquistare lo scudetto. Molto dipenderà anche dal prossimo mercato, due i nomi più gettonati: Samardzic e De Paul. Non si placano le polemiche sulla decisione della società di chiudere definitivamente il capitolo Calciopoli, rinunciando all'ultimo ricorso contro Figc e Inter. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve il giornalista e allenatore Michele Haimovici. 

La Juve terza a soli due punti dall'Inter capolista e con la porta inviolata da quattro gare consecutive, fa sognare i tifosi bianconeri in chiave scudetto. Una sorta di vendetta di chi ha sempre sostenuto Allegri. Questa la risposta di Haimovici: “Nessuna vendetta. Bisognava dare a Max la possibilità di lavorare e svolgere solo compiti da allenatore. Negli ultimi due anni a è successo di tutto. In primis la partenza di Ronaldo nell'ultimo giorno di mercato, poi il terremoto giudiziario della passata stagione. Quest'anno il tecnico livornese è ripartito dai suoi punti cardine, innanzitutto ha potenziato la difesa, poi ha creato una squadra che combatte su ogni pallone, al punto da ottenere risultati importanti come quello di domenica scorsa”. Proprio il blitz in casa del Milan ha riacceso la discussione sulla possibilità di lottare per il titolo. Sull'argomento, Haimovici non ha dubbi: “La Juve può e deve lottare per lo scudetto. L'ho detto anche in tempi non sospetti, ad inizio stagione quando abbiamo saputo che i bianconeri non avrebbero partecipato a nessuna competizione europea. In questo momento bisogna essere bravi a restare agganciati all'alta classifica fino a gennaio perché tra doping e scommesse in un reparto abbiamo gli uomini contati. Domenica a San Siro l'unico centrocampista in panchina era Miretti, in caso di infortuni o squalifiche Allegri dovrebbe inventarsi qualcosa sulla mediana che sappiamo benissimo essere il fulcro di tutta la squadra. Quindi l'importante sarebbe di non perdere terreno da qui ai prossimi due mesi, a quel punto verranno fatti interventi sul mercato per poi scendere in campo per il rush finale”. A proposito di mercato, salgono le quotazioni di Samardzic e De Paul. In caso di doppio colpo Juve definitivamente da scudetto? Ancora il giornalista: “Due fortissimi giocatori. De Paul giocatore esperto che conosce il nostro campionato. Samardzic un emergente, sta facendo vedere grandi cose all'Udinese. Il suo acquisto avrebbe un sapore particolare perché di fatto la Juve lo soffierebbe all'Inter che aveva tentato di prenderlo la scorsa estate, peraltro si proseguirebbe con la politica societaria di puntare ai giovani”. Infine Calciopoli, con la rinuncia all'ultimo ricorso contro Figc e Inter. Qualcuno sostiene che a questo punto bisognerebbe ammettere che sono 36 gli scudetti:“Siamo tutti delusi e arrabbiati perché sappiamo come andarono le cose. Sul campo nel 2006 la Juve meritò lo scudetto. A volte fare le lotte contro i mulini a vento ha poco senso, quindi bisogna rimettere i bianconeri in carreggiata e ripristinare i rapporti con le istituzioni. Purtroppo abbiamo visto che nessuno ha ammesso i propri errori. Gli scudetti comunque sono 38, non scherziamo”.

Nel podcast l'intervento integrale