Marocchino a RBN: "Il problema della Juve non è davanti ma in mezzo"
Ospite di "Cose di Calcio" su Radio Biancoenra, Domenico Marocchino ha commentato il momento di difficoltà della Juventus, culminato in queste ore con l'esonero di Igor Tudor: "La Juventus non segna da quattro partite, ma il principale problema al momento non è l'attacco ma il centrocampo, e quindi la gestione della partita, che va gestita sia quando va bene che quando va male. È una Juve che spesso si ingolfa nel mezzo e non verticalizza quasi mai. Sono stufo di vedere che l'80% dei palloni toccati da Locatelli, con il massimo rispetto per il giocatore e per il ragazzo, sono aperture per i terzini, quando da quella posizione del campo per arrivare in zona offensiva ci vogliono venti minuti, se in porta non ci arrivi non potrai certamente segnare. Che la Juve fosse incompleta l'ho sempre detto, come era incompleta quella di Motta, e adesso sono qui a rimpiangere Chiesa e Rabiot...La scelta Brambilla per l'Udinese? Più che ad azzeccare la formazione dovrà essere bravo a leggere la partita in corso, perchè così si può fare la differenza". Infine un commento sulle parole di Modesto, che prima della Lazio aveva blindato Tudor: "Capisco che a volte vieni mandato davanti ai microfoni con l'obbligo di dire certe cose, ma vista la situazione avrebbe sicuramente potuto essere meno netto nelle dichiarazioni".
Ascolta l'intervento nel podcast allegato.
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