Filippo Grosso: "Dopo Dybala, oggi il mio idolo è Yildiz"

Filippo Grosso: "Dopo Dybala, oggi il mio idolo è Yildiz"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 15 maggio 2024, 13:13Primavera
di Alessio Tufano

Intervistato dal canale Twitch della Juventus, Filippo Grosso, centrocampista della squadra Primavera allenata da Paolo Montero, ha raccontato le sue sensazioni e le ambizioni future, anche dopo aver firmato il primo contratto da professionista nelle scorse settimane, ricordando come la sua carriera sia iniziata fin da piccolissimo con la Juventus: "Vivo a Torino da quando sono piccolino, da quando la mia famiglia si è trasferita qui dopo che mio padre ha iniziato a giocare con la Juventus, questa la ragione della mio accento piemontese. Vestire la maglia di questa società è una responsabilità che mi rende fiero, ho sempre giocato con questa squadra: non hai dubbi quando hai l'opportunità di far parte di un club così importante, tra strutture e preparazione degli allenatori è il meglio che si possa desiderare. La mentalità Juve si percepisce in ogni partita, perché l’obiettivo ogni volta prima di scendere in campo è puntare a vincere. Quest’anno ho capito che il calcio può diventare il mio lavoro: giocando con ragazzi più grandi ti rendi conto che è complicato, ho dovuto fare sul serio e lavorare per essere al loro livello, per riuscire a competere e giocare delle buone partite. Ho imparato a essere concreto: mi piaceva fare giochetti e finte in campo (mi piace tutt’ora…), ma sto imparando a essere più focalizzato sulle cose importanti, a fare il passaggio decisivo, a mandare un compagno in porta. Devo migliorare sicuramente nel tiro e devo diventare un giocatore con maggiore forza fisica.

Mi sento tranquillo quando gioco, non soffro tanto la pressione: è la cosa che mi piace fare, sono felice quando entro in campo, provo solo divertimento. Il mio giocatore preferito tra tutti quelli che ho visto alla Juventus è Paulo Dybala, mentre tra quelli di oggi Kenan Yildiz: io nasco trequartista come ruolo e sono stato schierato anche lì dal mister. Mi piace fare il passaggio decisivo e per quello mi piace quella zona del campo, Montero lo sa e mi dice che devo tirare di più in porta, anche in allenamento me lo ripete spesso. Quando segno mi dice: “Avevo ragione io: continua a farlo”. Ho giocato tanto in questa stagione nonostante sia un 2006 e mi sono divertito tanto. Sono un sotto età e sono felice di come sono andate le cose in questa stagione".