Alex Tóth, il talento ungherese che fa impazzire Spalletti: la Juve lo tiene d’occhio

Alex Tóth, 18 anni appena compiuti, sta rapidamente scalando le gerarchie del calcio ungherese e attirando l’attenzione dei top club internazionali, soprattutto in Bundesliga, mentre in Italia piace molto alla Juventus. Cresciuto nel settore giovanile del Ferencváros, ha esordito in prima squadra nel maggio 2023, accumulando esperienza e dimostrando già una maturità tattica sorprendente per la sua età. Da lì in poi, il percorso nelle nazionali giovanili è stato costante: Under-17, Under-18, Under-19, fino al debutto con la nazionale maggiore lo scorso marzo, nell’impegnativa sfida di Nations League contro la Turchia.

Ciò che ha colpito gli osservatori bianconeri, e pare anche il tecnico Luciano Spalletti, in particolaeìre non è soltanto la tecnica di Tóth, ma la sua capacità di leggere il gioco e inserirsi con precisione negli spazi, caratteristiche ideali per il centrocampo moderno. Il giovane ungherese unisce qualità nella costruzione dal basso a un senso tattico già sviluppato, capace di adattarsi a diversi schemi senza perdere incisività. la sua agilità e il timing negli inserimenti lo rendono efficace sia in fase di interdizione che nella transizione offensiva.

In Serie A, la prospettiva di un giocatore con queste caratteristiche è preziosa. Tóth non è un talento fine a se stesso: la Juventus lo sta seguendo con attenzione, valutando come possa integrarsi in squadre abituate a ritmi alti e pressing continuo. Il suo debutto con la nazionale maggiore e le 33 presenze e 3 gol con il Ferencváros nella stagione corrente confermano che non si tratta di un semplice talento emergente, ma di un giovane pronto a misurarsi con palcoscenici importanti. Per Spalletti, insomma, Tóth rappresenta un profilo ideale: centrocampista giovane, versatile e con il giusto temperamento per gestire pressione e responsabilità. Le caratteristiche che il tecnico predilige — capacità di verticalizzazione, lettura delle linee di passaggio e inserimenti senza palla — combaciano perfettamente con il modo di giocare del ragazzo. Non sorprende quindi che il suo nome sia finito in cima alla lista dei talenti da seguire.