Bonatti a RBN: "Un dispiacere vedere tanti talenti giocare lontano dalla Juve. E mi chiedo..."

A Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, è intervenuto l'ex tecnico della Juventus Primavera Andrea Bonatti, che è partito dal tema allenatore: "L'esonero alla Juve è già qualcosa di singolare, se arrivano, al di là dei cambi di dirigenza, evidentemente c'è qualcosa che non va. La Juve ha sempre ponderato bene le situazioni. Se lo hanno fatto è perché non c'erano i presupposti per andare avanti. Sinceramente credo che l'energia che potrebbe avere uno Spalletti sarebbe importante".

Mentre sul patrimonio dei giovani non valorizzato ha detto: "Il dato di fatto che possiamo giudicare non è che non è stato valorizzato, ma si è valorizzato dal punto di vista economico. Se credi che in 1-2 anni il valore possa aumentare, fai sacrifici in altri settori e aspetti che questo valore possa raddoppiare. Se invece li cedi, è perché non solo ne hai bisogno per una questione di cassa ma anche perché pensi che il suo valore non sia aumentabile. Ho fatto parte di un gruppo dirigenziale coraggioso, lungimirante, quelli nuovi non mi permetto di giudicarli".

E ha continuato: "Sono di parte, ho cresciuto tanti ragazzi. Ho visto De Winter con la maglia del Milan ed è un dispiacere che giochi lì e non alla Juve. Vedere Miretti o Barrenechea giocare al Benfica, oppure Soulè protagonista a Roma...e sono solo alcuni che ho avuto. Dispiace, potevano essere storie d'amore importanti, ma la realtà è un'altra, di diverse capitalizzazioni consecutive che vanno considerate. Ci sono state 3-4 annate d'oro, mi chiedo perché non si possa replicare".

Infine sugli attaccanti: "Cercherei di capire le condizioni che permettono a questi giocatori di esprimere meglio il loro potenziale. E devi mettere in campo l'11 capace di farli esprimere meglio. Vlahovic è stato criticato e ha risposto con i gol, David è un ottimo calciatore, magari si deve trovare una soluzione per farli coesistere, un centrocampo più dinamico".