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Celsi a RBN: "Vedo una Juve in palla sia dal punto di vista fisico che mentale"

Celsi a RBN: "Vedo una Juve in palla sia dal punto di vista fisico che mentale"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 17:12Primo piano
di Alessio Tufano

Il preparatore atletico Mimmo Celsi, ospite oggi di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, ha fatto il punto sullo stato di forma della Juventus, che si appresta ad affrontare l'Inter nel big match di sabato allo Stadium: "Adesso che le vacanze sono lontane le squadre iniziano a correre sul serio. La Juventus che vedo oggi è una squadra che mi da grande fiducia dal punto di vista fisico, ma anche da quello mentale. Ieri Openda e Zhegrova hanno lasciato intendere che Tudor ha parlato molto chiaro al gruppo degli obiettivi che deve porsi la squadra, ovvero puntare in alto, un messaggio che negli ultimi anni in casa Juventus si è sentito raramente".

Rispetto alla passata stagione secondo Celsi qualcosa è cambiato: “Quando a marzo è arrivato Tudor, la squadra dal punto di vista fisico era disastrata, questo era sotto gli occhi di tutti. Cosa è cambiato? Secondo me innanzitutto i metodi di lavoro che sono completamente diversi, poi l'aspetto psicologico figlio di un allenatore che ha detto ai giocatori che la lotta per lo Scudetto dipende da loro e da quello che riusciranno ad esprimere in campo, infine c'è qualche giocatore in più rispetto all'anno scorso e una maggiore consapevolezza. Questi maggiore consapevolezza non dipende solo da Tudor ma anche da un gruppo che crede in lui".

Infine un commento sul ko di Conceiçao, che come qualcuno ha fatto notare è caduto esattamente un anno dopo quello che aveva già avuto nella passata stagione: “Francamente è una considerazione che mi fa sorridere, perchè un nesso del genere non esiste, la condizione fisica dei giocatori non ha una scadenza, gli infortuni capitano e il fatto che ci sia un ingolfamento dei calendari importante, accentuato anche da questa prima pausa per le nazionali, che personalmente ritengo del tutto inutile, acuisce soltanto il problema”.

Ascolta l'intervento nel podcast allegato.