Marocchino a RBN: "Domani fondamentale non commettere errori, per l'Inter non inciderà il ko con l'Udinese"

Domenico Marocchino, ospite oggi di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, ha parlato di Juventus-Inter e dell'impressione generale che i nerazzurri arrivino alla partita mentalmente più scarichi per via di un avvio di stagione non ottimale: “Quando giocavo nella Juve, Boniperti mi ha insegnato che finita una partita bisogna resettare, qualsiasi sia stato il risultato. A questi livelli i grandi club devono ragionare così e immagino che anche l'Inter segua questa rotta, per cui non credo che sul gruppo di Chivu pesi il ko contro l'Udinese. Quella di domani può essere sicuramente una partita utile a capire determinate cose, ad esempio come la squadra e i singoli giocatori possono reagire ad una situazione negativa. Non mi auguro che la partita giri male, ma se dovesse girare male bisogna vedere i giocatori come sapranno gestire la situazione. La differenza di esperienza po' contare, ma quello che conterà di più sarà l'abilità nel non commettere errori, perchè magari giochi una partita perfetta, poi uno si perde l'uomo e perdi la partita. Sicuramente sarà molto importante, quando si arriva al limite dell'area avversaria, trovare la soluzione meno scontata per provare a sorprendere avversari abituati a questo tipo di confronti. Leggendo la possibile formazione, con Koopmeiners schierato al posto di Conceiçao mi da l'idea che Tudor voglia mettere in campo una Juve più muscolare e lasciare in panchina Openda. Personalmente non sono molto d'accordo con il concetto che ormai è una moda di non far giocare subito i nuovi arrivati, parliamo di calcio e giocatori di altissimo livello, se li metti in campo sanno cosa devono fare, non dimentichiamoci che Mourinho mise in campo Sneijder appena arrivato all'Inter e la scelta venne premiata".

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