Comolli-Tudor doppio messaggio all'Inter e al campionato: la Juve c'è

Il campo alla fine emetterà il verdetto, ma Juve-Inter comincia molto prima del fischio d'inizio, Comolli e Tudor lo riscaldano ulteriormente, l'allenatore esce allo scoperto e cita la parola scudetto. Nessuna spavalderia, sia chiaro, ma la consapevolezza di aver rinforzato la squadra, in grado di competere per il titolo. Il direttore generale bianconero è sicuro di una rosa competitiva, malgrado la necessità di stare attento ai conti. "Possiamo fare bene in qualsiasi competizione". Dichiarazioni di carica per l'ambiente, di responsabilità per il tecnico croato e allo stesso tempo avviso ai naviganti, alias Napoli e Inter stessa, secondo molti le due squadre che si contenderanno il titolo. Siamo solo alla terza giornata, domani però sarà un test importante per Locatelli e compagni. 

Sulla scia di Comolli Tudor. Fino a qualche giorno fa cauto, l'allenatore non si nasconde e sulla possibilità di lottare per lo scudetto, non ha dubbi: "Ovvio, ma degli obiettivi non si parla, bisogna raggiungerli". Chiaro e conciso Igor, al microfono dell'altro ex Ferrara. Battere l'Inter sarebbe un piccolo indizio. Un gara diversa dalle altre e alla quale la Juve arriva meglio degli avversari, con Chivu sotto pressione dopo il ko di Udine. Un'altra sconfitta, aprirebbe le prime crepe. Sul fronte formazione, Tudor deve sopperire alle assenze di Conceicao (verso il forfait) e Cambiaso, out per la squalifica. Diverse le opzioni. Conferma del 3-4-2-1, con Koopmeiners al fianco di Yildiz sulla trequarti. Oppure 3-5-2, l'olandese nel caso andrebbe sulla linea del centrocampo, il giovane turco seconda punta, con David prima. Infine, atteggiamento più offensivo, 3-4-1-2, lo stesso Yildiz davanti a due punte, a quel punto ballottaggio Openda-Vlahovic per affiancare il canadese ex Lille. Comunque sia, sarà importante anche l'aspetto mentale perché contro l'Inter non sarà mai una partita come le altre.