Juve, caccia al bomber d'area: il dopo Vlahovic parla tedesco

C’è un momento, nei grandi club, in cui il presente non basta, ma si guarda sempre al futuro, anche in chiave mercato. Alla Juventus quel momento è ora perché c'è da risolvere la questione Vlahovic. L'attaccante serbo andrà via quasi sicuramente a parametro zero il prossimo anno, e a Torino hanno cominciato a guardare oltre l’orizzonte, immaginando un futuro con un centravanti diverso. Tra i nomi che circolano negli uffici della Continassa spunta quello di Jonathan Burkardt, 25 anni, attaccante dell'Eintracht Francoforte.
Burkardt non è il classico bomber da poster: non è gigantesco (ma è comunque alto 1,84), non ha il carisma del divo. Ma è forte per davvero: 19 reti in 30 presenze in Bundesliga e coppa lo scorso anno, in una squadra che non lotta per lo scudetto e non illumina i riflettori. Numeri che diventano più pesanti proprio perché conquistati senza l’aiuto di una corazzata. Burkardt è un attaccante “di mestiere”: si muove con intelligenza, è difficie da fermare, è tosto, riceve e decide prima ancora che l’azione si sviluppi. A tratti sembra invisibile, poi improvvisamente colpisce. Non il protagonista da copertina, ma il personaggio che alla fine scrive la frase più importante. Un profilo che intriga una Juve alla ricerca di concretezza e fame, più che di etichette. Il suo prezzo, per ora, resta accessibile: non ancora da top player (30-35 milioni di euro), ma già abbastanza alto da generare concorrenza. È questo il momento giusto per affondare? La Juve riflette. Perché Burkardt non è solo un’alternativa: potrebbe essere il seme di un nuovo ciclo.
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