Il momento no di Koopmeiners: tra Juve e nazionale

Non è un momento particolarmente positivo per Teun Koopmeiners, che si attendeva certamente di iniziare la stagione in modo diverso. Soprattutto dopo l’annata travagliata che non lo ha visto tra i protagonisti con la maglia della Juventus nonostante l’importante investimento fatto per portarlo a Torino.
È vero, la prima stagione dell’olandese alla corte di Thiago Motta prima e Igor Tudor poi, è stata inevitabilmente condizionata da tanti problemi: dalla preparazione a singhiozzo prima del trasferimento dall’Atalanta, all’infortunio alla costola, passando poi per il tendine d’achille. Certo è che quando è stato chiamato in causa e stava bene non è che avesse brillato.
Oggi la scusante della condizione fisica non c’è più: la preparazione non ha visto intoppi e per di più il tecnico croato della Juve lo ha sempre elogiato, parlandone senza mezzi termini come di un “titolare”. Sta di fatto, però, che fin qui lo ha relegato in panchina e la critica è divisa su suoi subentri, tra chi evidenzia la pulizia del suo gioco a chi invece si aspetta ancora le folate viste con la maglia dell'Atalanta.
Sta di fatto che Koopmeiners non ha convinto ancora nemmeno il ct Koeman, che pur avendolo convocato per questa tornata delle nazionali, lo ha lasciato in tribuna contro la Polonia. Una bocciatura che il calciatore cercherà di riscattare nei prossimi allenamenti in vista della gara contro la Lituania.
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