Juve chiamata alla svolta: le mosse di Tudor per tornare al successo

All'inizio della stagione, Tudor aveva indicato nella solidità la parola d'ordine per la sua Juve. Sinonimo spesso di equilibrio. Dopo sei giornate, i bianconeri sono quinti in classifica, a soli tre punti dalla vetta targata Napoli-Roma. Sotto questo aspetto nessun allarme, ma preoccupazione sì. Per almeno un paio di motivi. Il primo è di natura pragmatica e riguarda i risultati. Negli tre ultimi turni, Locatelli e compagni non sono andati oltre il pari, rispettivamente contro Verona, Atalanta e Milan, collezionando un doppio 1-1 e uno 0-0. In questo trittico di poteva e si doveva raccogliere di più. A questa serie vanno aggiunti anche le X nelle primi due impegni di Champions League, con Dortmund e Villarreal.
C'è poi il discorso legato alle prestazioni della Juve. Onestamente non all'altezza di una squadra che punta in alto. Uno dei problemi è la produzione mediocre in fase offensiva. Per questo Tudor domenica a Como dovrebbe apportare qualche modifica tattica. Con il passare delle ore, cresce l'ipotesi di un 3-5-2, con Vlahovic centravanti e Yildiz seconda punta. Con questo modulo, verrebbe rafforzato il centrocampo, con Koopmeiners possibile terzo elemento al fianco di Locatelli e Thuram. Sulla destra della linea mediana, più Joao Mario che McKennie, Cambiaso confermato a sinistra. Lo statunitense solo oggi tornerà a a lavorare dopo gli impegni con la sua Nazionale. Rispetto all'assenza di Bremer, Tudor non pare intenzionato a cambiare la linea a tre. Quindi Kalulu dovrebbe di nuovo dietro, come braccetto di destra, Kelly sull'altro lato, al centro ballottaggio Gatti-Rugani. Favorito il primo.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
