Juve ora o mai più: rientrare in corsa per lo scudetto la mission di Spalletti
Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari: questo il cammino della Juve fino alla sfida contro il Napoli. Anni fa Capello disse che gli scudetti si vincono battendo le piccole. Ora, con tutto rispetto, le prossime cinque avversarie possiamo inserirle almeno in un paio di categorie sotto ai bianconeri. Discorsi sempre sulla carta perché poi bisogna scendere in campo e dimostrare la tua superiorità. Soprattutto la squadra di Spalletti deve dare continuità a questa fase, altrimenti rischia di vanificare il doppio successo contro Bologna e Roma. Soprattutto direbbe addio alle speranze di poter rientrare in corsa per lo scudetto. Missione possibile e indicata dal tecnico toscano sin dal giorno della sua presentazione. Un campionato che non esprime un padrone assoluto, con le altre big, comunque incostanti, rende lecita la speranza.
La crescita della Juve nelle ultime uscite è palese, ma Spalletti ha giustamente sottolineato le cose sulle quali migliorare. Così ragiona chi ambisce a traguardi importanti. Per esempio una migliore capacità realizzativa. Ora si crea di più rispetto all'era Tudor, ma rispetto alle occasioni si continua comunque a segnare poco. Altra criticità, la mancanza del ko nei confronti dell'avversario. Bisogna chiudere le partite, altrimenti si rischia di tenere in vita un risultato che invece andrebbe congelato. Un altro salto di qualità chiesto da Spalletti è la fase di non possesso, alla quale devono partecipare tutti. Insomma, tutti sul pezzo e guai a distarsi. L'operazione scudetto è difficile, ma non impossibile. Intanto sarebbe auspicabile rientrare in lotta. Poi giocarsela fino alla fine.
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