Le Contropagelle di Juventus-Udinese, a cura di Marco Edoardo Sanfelici

Le Contropagelle di Juventus-Udinese, a cura di Marco Edoardo SanfeliciTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:16Primo piano
di Fabiola Graziano
DI DIVERSO SOLO IL RISULTATO JUVENTUS – UDINESE 3 a 1

DI GREGORIO 6 - Non particolarmente impegnato. Smanaccia un colpo di testa di Goglichidze e poco altro. Sulla rete di Zaniolo vede il tiro in ritardo. Serata tranquilla, anche perché Bayo non inquadra la porta.

KALULU 6 - Partecipa all’ingorgo in area che libera Zaniolo sul dischetto del rigore per il pari friulano. Macina il solito gioco di spinta sulla destra e prova anche a penetrare con un tiro tutt’altro che banale verso la mezzora della ripresa, ma Okoje respinge.

GATTI 6,5 - Fa sparire Davis dal campo e su uno dei rari corner tirati decentemente insacca in rete con l’aiuto involontario del portiere udinese. Tutto è bene quel che va bene, soprattutto perchè si fa sormontare da Bayo e tira un bel sospiro di sollievo quando il pallone esce a fil di palo. Di pareggi beffa ne abbiamo le tasche piene…

KELLY 6 - Piotrowsky ed Ehizibue si gettano dentro dalla sua parte e lo pressano di brutto. Lui accetta la sfida ed esce praticamente sempre con eleganza. Che ormai sia un elemento di sicuro affidamento è  da tanto che lo dico.

CAMBIASO 6 - Nulla di straordinario, ma più coperto da Kalulu, fraseggia con i compagni in modo continuo e risoluto. Perde il contrasto in uscita che innesca l’azione che porta l’Udinese al pareggio, ma il resto della difesa fa di tutto per farglielo pesare. 

LOCATELLI 6 - Mette Openda quasi davanti al portiere, ma per segnare un assist occorre anche un attaccante appena discreto. Recupera alla grande su alcuni avversari, cosi come è troppo leggero in alcune occasioni in cui ci vorrebbe maggiore cattiveria. Non se ne può fare a meno, anche perché un altro non lo abbiamo.

McKENNIE 6 - Nato per contrastare e per fare legna in mezzo. Talvolta si sposta sulla destra a mo’ di mezzala, giusto per offrire una soluzione in più. Thuram gli è superiore in dinamismo, ma le randellate dell’americanino danno sostanza alla terra di mezzo.

KOSTIC 6 - Convincente in maggiore misura come presidiante la fascia sinistra, spesso in ripiegamento e con buona scelta di tempo. Spinge fino al fondo e sarebbe un valore aggiunto se solo sapesse alzare la palla da terra nei traversoni. Va vicino alla rete da fuori area sul 1 a 0 ma la palla scagliata dal limite viene deviata da Okoyo in calcio d’angolo. (RUGANI S.V. - Se Tudor faceva cambi “originali”, perché non dovrebbe provarci anche Brambilla? Certo, il cambio è dettato dalla copertura a protezione del vantaggio, ma la scusa è un po’ tirata per i capelli)

OPENDA 5,5 - Farfugliatore seriale. Ha l’occasione di entrare nello score un paio di volte, ma in entrambi la porta deve sembrargli un obbiettivo irrangiungibile. Per carità, pare inserito nei meccanismi della squadra, ma allora che valore ha? Ritengo aperto il sondaggio. (DAVID 5 - Dopo l’assist a Basic la scorsa domenica a Roma, ci prende gusto e passa indietro 3 palloni che gridano vendetta. Liberato in velocità prova a segnare da posizione defilata, con relativo figurone dell’estremo difensore friulano)

YILDIZ 6,5 - In miglioramento rispetto alle ultime prestazioni. Sembra liberato da incombenze che lo gravavano di sforzi inutili in punti del campo anonimi. Gioca più dentro il campo e dialoga con i compagni che si buttano dentro servendo palloni in profondità, non sempre precisi. Colpisce il palo alla destra di Okoye con un tiro da dentro l’area, dopo una delle sue solite serpentine. Realizza il rigore che dà alla Juventus la sicurezza dei 3 punti.

VLAHOVIC 7 - Si procura e realizza il rigore d’apertura. Si impegna a servire palloni nelle ripartenze che l’Udinese concede, ma senza concreti riscontri. Non demorde mai e lotta da solo contro la difesa intera avversaria. In realtà segna una rete su cross di Openda, ma l’ex Lipsia parte in offside. (KOOPMEINERS S.V. - Finalmente una gara in cui si rende molto utile...a stare seduto in panchina quasi tutto il tempo)

BRAMBILLA 6,5 - Decide di far giocare Yildiz dove rende di più, a ridosso dell’area di rigore vicino al vertice di destra della difesa avversaria. Decide di tenersi Koop vicino in panca. Si fida di Kostic e della sua esperienza, invece di esplorare strade impervie e sconosciute. Sposta Cambiaso a destra, rimettendolo nel suo habitat più consono. Poche mosse, tutte azzeccate. Per il resto, la fase emotiva non si risolve, la ripresa infatti inizia con timore e paura, dopo l’inopinato pareggio allo scadere del 1° tempo. Ci vogliono oltre 10 minuti per svoltare. Nulla di nuovo sotto il  sole. Gli attaccanti latitano e segna un difensore, come sempre. Cambia la buona sorte, quella che fa passare la Juve da un possibile pari su colpo di testa di Bayo al rigore che chiude la partita. La fortuna conta, eccome. Ora a Cremona dovrebbe esserci il nuovo mister e Brambilla ritornerà alla Next Gen, potendo raccontare un giorno ai nipoti di aver guidato una  Juve vincente. 
P.S. L’espulsione di Riccardo Scirea è da relegare nel novero dei momenti “fenomenali” di un arbitro scarso e miope a tal punto da aver fischiato fallo a Yildiz, al posto del rigore, da non più di 3 metri.

                                                    Marco Edoardo Sanfelici