Munafò: ''Juve, offerta di Tether rifiutata? Per la famiglia Elkann è un tema identitario''
Raggiunto in esclusiva dai colleghi di TuttoJuve, l'esperto di finanza Ludovico Munafò ha discusso sull'attualità della Juventus a livello societario.
OFFERTA TETHER - ''L'offerta da 1,1 miliardi di euro è stata percepita da alcuni come shock, da altri come attesa e da altri ancora come sottostimata rispetto al reale valore del club. La risposta di Elkann, che qualcuno ha ritenuto incerta e che personalmente non ho mai considerato tale, è stata invece chiara e netta, anche attraverso una presa di posizione diretta a difesa dei valori, della famiglia e della storia della Juventus''.
RIFIUTO DI ELKANN - ''Rifiuto prevedibile perché la questione va letta da due punti di vista. Per Exor e la famiglia Agnelli-Elkann non è solo un tema economico, ma anche emotivo e identitario. Prima ancora del valore finanziario, conta un aspetto non speculativo. Per questo non sorprende che l'offerta di Theter sia stata rifiutata. E non stupisce che Elkann abbia ribadito pubblicamente che la Juventus, patrimonio di famiglia, non è in vendita. Il mercato ha reagito positivamente a tutto ciò: da quando si è saputo dell'offerta, il titolo della Juventus in Borsa è aumentato di oltre il 20%, segnalando una valutazione superiore al prezzo offerto da Tether".
QUANTO POTREBBE VALERE SULLA CARTA AD OGGI LA JUVENTUS - ''Sul valore della Juventus, le stime si basano sui ricavi operativi annuali moltiplicati per cinque, come prassi nelle società sportive. Considerando i ricavi della Juventus, il valore potenziale del club si aggira intorno ai 2 miliardi di euro, mentre l'offerta iniziale di Tether, circa 1 miliardo, rappresentava la metà del valore potenziale. L'offerta, quindi, aveva anche un valore simbolico, mediatico, più che economico".
COSA RAPPRESENTA EXOR PER LA JUVE - ''Si tratta di un valore strategico ed emozionale, non puramente speculativo. Un po' come la Ferrari, azienda che genera ricavi e margini, ma che ha soprattutto un peso simbolico. Salvo scenari estremi, è difficile immaginare una cessione del club".
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