Tudor e quel bicchiere mezzo pieno che inquieta i tifosi della Juventus

Da Adzic ad Adzic, dai nerazzurri dell'Inter ai nerazzurri dell'Atalanta, dalla terza vittoria consecutiva al terzo pareggio consecutivo. La parabola della Juventus di Tudor sta inquietando non poco i tifosi bianconeri che avrebbero voluto vivere una notte da primi in classifica e assistere alla sfida tra Milan e Napoli in una posizione di forza, guardando tutti dall'alto e invece questa sera la classifica potrebbe raccontare tutt'altro. L'ultimo grido di gioia bianconero risale alla sfida vinta in rimonta contro l'Inter, risale a quella prodezza tirata fuori dal cilindro da Adzic che aveva portato una forte ventata di ottimismo quando, evidentemente, andavano letti meglio i segnali negativi arrivati dalla rimonta concessa in un primo momento all'Inter. Dopo quel sorriso in una notte indimenticabile, è arrivata la prima notte di Champions accompagnata dal ripetersi dei segnali preoccupanti arrivati contro l'Inter e "ripulita" dal quella voglia di combattere fino e oltre il novantesimo da Tudor alla squadra. Due gol e un assist restituirono ai bianconeri anche quello che sembrava il miglior Vlahovic che nel frattempo si apriva un varco nell'affollato reparto offensivo bianconero.
Ma il pareggio in rimonta ottenuto contro il Dortmund non ha lasciato gli stessi sorrisi della vittoria contro l'Inter, un solo punto all'esordio in Champions non era esattamente nei sogni dei tifosi e, probabilmente, nelle aspettative della società. Contro il Verona ci si aspettava di continuare a vincere per mantenere stretta la vetta della classifica e invece gli errori arbitrali evidenti, e un calo netto, soprattutto fisico, della Juventus hanno portato ad un pareggio deludente. La paura dell' X-factor della passata stagione si è trasformato in drammatica realtà anche nella gara contro l'Atalanta: l'errore proprio di Adzic che apre le porte al vantaggio degli uomini di Juric, una reazione nel secondo tempo poco convincente porta al gol di Cabal e ad un assalto inutile e senza frutti contro un'Atalanta in dieci.
A fine gara ci si aspettava più frustrazione e rabbia da parte di Tudor e invece il tecnico è parso addirittura felice per quella che, a detta sua, è stata la sua migliore Juventus, soprattutto nel primo tempo. Magari il tecnico ha visto segnali che ai più non sembrano essere così evidenti, la verità è che dopo 3 vittorie consecutive in campionato arrivano tre pareggi e l'incubo della passata stagione serpeggia tristemente nelle notti dei tifosi bianconeri. Il tempo per rialzarsi non manca ma Villarreal, Milan e Real Madrid saranno i prossimi tre complicati ostacoli che difficilmente saranno superati senza un'attenzione diversa nella fase difensiva, una condizione fisica migliore e un'identità offensiva più chiara.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
