Un mese per risolvere i problemi offensivi. I sogni passano anche dagli attaccanti

Il lungo digiuno degli attaccanti, per ora, non ha compromesso la marcia della Juve. Il mese di dicembre, però, dovrà necessariamente invertire la tendenza, visto che si alzerà notevolmente la difficoltà delle partite. Vlahovic, Chiesa e Milik hanno messo insieme 11 reti, esattamente la metà del fatturato complessivo, ma questo passo non può bastare per alimentare le ambizioni della Vecchia Signora. L'ultimo gol di Chiesa risale a settembre, Milik non timbra il cartellino dalla sfida con il Toro, mentre Kean, arbitri a parte è sempre fermo a quota zero.
In questo momento è anche difficile trovare la coppia "perfetta", ma dare continuità a Federico e Dusan sembra la cosa migliore. Napoli sarà già un test decisivo, serve più cattiveria e cinismo sotto porta. Viaggiare con l'11% di gol realizzati e trovarsi al secondo posto rappresenta un mezzo miracolo, ma non tutti i giorni può essere domenica. Per cullare sogni l'attacco deve cambiare marcia, strano però pensare che sia proprio il reparto più completo a vivere un momento di difficoltà.
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