Yildiz al centro del villaggio juventino: Tudor ascolta Platini

Yildiz ombelico della Juve, senza se e senza ma: parola di Platini che lancia un messaggio a Tudor. In realtà vale per tutti i numeri 10. Nelle ultime gare, il gioiellino turco sta agendo un pò troppo lontano dai compagni di reparto, quindi dalla porta. Certo non sulla linea del fallo laterale come con Motta, ma per Le Roi è un sorta di delitto calcistico non vederli al centro. Nelle prime giornate, impiegato nella zona a lui più congeniale, Kenan è risultato fondamentale. I numeri parlano di 1 gol e 3 assist in campionato, contro Parma, Genoa e Inter. Così come in Champions, 1 rete e un passaggio decisivo all'esordio con il Borussia Dortmund.  

Statistiche ferme intorno a metà settembre. Un cambio evidente, fermo restando la sua importanza sotto il profilo delle giocate. La Juve per certi versi si regge sulla luce del turco. A parte l'assist di Platini per Tudor, pare scontato spostare il giocatore in una zona in cui possa rendere al massimo.Nell'attuale 3-4-2-1, il numero 10 bianconero deve stare molto più vicino al compagno di reparto e alla punta, in modo da innescarla, dialogare con essa e, all'occorrenza, andare al tiro. Se poi l'allenatore croato cambiasse vestito alla sua squadra, sarebbe ancora meglio. Per esempio metterlo dietro ad un doppio centravanti, con libertà di agire. Come succedeva una volta per i numeri 10. Certi giocatori sono diversi dagli altri e non devono essersi ingabbiati in uno schema rigido. Così talento e fantasia vengono offuscati.