Braghin: "Cantore? In Europa nessuno avrebbe speso tanto. La sua cessione mi ha insegnato qualcosa"

Intervistato da The Athletic, il direttore generale delle Juventus Women Stefano Braghin ha parlato del suo lavoro a Torino e della distanza che separa ancora i club italiani da quelli stranieri: "È chiaro che alcuni campionati abbiano un vantaggio in termini di tempo, hanno iniziato prima di noi questo tipo di lavoro e bisogna colmare questo svantaggio. Rispetto al passato oggi anche in Italia sono molte di più le ragazze che iniziano una carriera da calciatrici, la strada è quella giusta ma c'è da pedalare. Il mio invito alle istituzioni è quello di continuare a lavorare sulla base della piramide, non sulla punta, bisogna allargare il bacino di utenza, perchè se in Italia le tesserate ad oggi sono circa 50mila, in Inghilterra ce ne sono sei volte tante".
Parlando poi di Juventus, Braghin torna sulla cessione di Sofia Cantore a Washington, che ha sparigliato le carte per le bianconere: "Nessuno in Europa avrebbe mai speso quanto speso dalle americane, ma questo è segno di un mercato impazzito. A me ha insegnato a non mettere più clausole sulle calciatrici, perchè una cifra che può essere considerata enorme per qualcuno, è abbordabile per qualcun altro".
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