"Non potevamo sbagliare": Boattin svela la Juve Women che ha trasformato la finale in un destino

Lisa Boattin racconta la sua stagione e la vittoria della Coppa Italia con il sorriso di chi sa di essersi ripresa tutto. Ammette che l’annata era cominciata in salita per colpa di un infortunio, ma oggi si sente finalmente dentro le dinamiche di un gruppo che considera straordinario. L’episodio‑chiave, però, non è nei novanta minuti: è quel viaggio in pullman verso lo stadio, quando le bianconere cantano l’inno a squarciagola e lei avverte un’energia speciale. «Lì ho capito che la coppa era già nostra», confessa, perché una squadra che respira all’unisono non lascia spazio ai dubbi.
La mentalità Juve fa il resto. Dopo lo Scudetto c’è stato tempo di festeggiare, certo, ma anche due settimane intense per preparare la finale. Boattin non nasconde che la mancata partecipazione alla Supercoppa, conseguenza di un anno passato senza titoli, abbia inciso sulla fame: bisognava chiudere alla grande e riportare un trofeo a Torino. Il primo tempo, dice, è la fotografia di questa voglia: approccio feroce, partita indirizzata subito. E così, con la coppa finalmente tra le mani, la sensazione è quella di un cerchio che si chiude: non potevano sbagliare e non hanno sbagliato, perché quando sei alla Juve giochi sempre – e solo – per vincere.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
