Accadde oggi – 13 giugno 1948: Juventus‑Salernitana 2‑0

Accadde oggi – 13 giugno 1948: Juventus‑Salernitana 2‑0TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 23:20Altre notizie
di Nerino Stravato
Nel pomeriggio del 13 giugno 1948, all’Olimpico di Torino davanti a circa 3.000 spettatori, la Juventus chiuse la stagione di Serie A con una  controllata per 2‑0 contro la Salernitana: l’autorete di Silvio Rispoli al 34′ spezzò l’equilibrio, mentre Pietro Magni sigillò il successo al 87′ . I bianconeri, allenati da William Chalmers che aveva preso il posto di Renato Cesarini in primavera, presentarono in campo una squadra esperta – con nomi come SentimentiParolaLocatelli, e la giovane promessa Giampiero Boniperti – che già nella rosa contava 27 reti del giovanissimo centravanti, capocannoniere del torneo . Nessun cartellino per questa partita, segno di una gara pulita e priva di tensioni eccessive . La Salernitana, debuttante assoluta in A (21 squadre per effetto del ripescaggio della Triestina), pur riuscendo a ottenere alcuni risultati di prestigio durante l’anno, si ritrovò condannata alla retrocessione essendosi classificata quart’ultima a pari punti con il Napoli, retrocesso poi per illecito sportivo . La Juve, invece, consolidò il secondo posto in classifica – a braccetto con Triestina e Milan, ma nettamente staccata di 16 punti dalla capolista Torino campione d’Italia .
 
Questo successo nella 40ª giornata sancì un clean sheet simbolico e un ultimo acuto per i bianconeri, che chiusero la stagione con 18 vittorie, 16 pareggi e 4 sconfitte, realizzando 58 gol e subendone 35 . Pur non bastando per lo scudetto – che rimase nella mani di un irripetibile Grande Torino – la stagione bianconera venne nobilitata dall’exploit personale di Boniperti, esperienza che gli avrebbe aperto la strada per diventare una leggenda del club .
 
Invece la Salernitana, come detto, terminò con 36 punti su 40 partite, punteggio che, seppur lo stesso del Napoli, la vide retrocedere a causa delle vicende extracalcistiche che sanzionarono i partenopei . Per la formazione campana un’annata di alti e bassi, tra vittorie clamorose e posizioni da ultimo posto che non le lasciarono scampo.