Accadde oggi: 19/12/2006 Bologna-Juventus 0-1, stesse cifre, mondi opposti.

>Ci sono risultati che si ripetono uguali nel tempo ma raccontano storie completamente diverse, e Bologna-Juventus 0-1 è uno di questi, perché dopo la vittoria bianconera di domenica al Dall’Ara, la memoria corre indietro di quasi trent’anni a quella sera del 19 dicembre 2006, quando le due squadre si affrontavano in Serie B, in un campionato anomalo e doloroso per la Juventus, retrocessa dopo Calciopoli, e in una fase storica in cui il Bologna era lontano anni luce dalla solidità e dall’ambizione che oggi lo portano a lottare per l’Europa e a vincere trofei come la Coppa Italia; quella Juventus di Deschamps era una squadra ferita ma affamata, costruita attorno all’orgoglio di chi aveva scelto di restare, con Buffon, Del Piero capitano, Chiellini, Camoranesi e la voglia di risalire subito, senza alibi; la partita al Dall’Ara è dura, sporca, combattuta, tipica di una Serie B vera, fatta di duelli, ritmo spezzato e poche occasioni, con il Bologna che prova a opporsi con intensità ma fatica a creare veri pericoli, mentre la Juve gestisce con pazienza e carattere fino al 74’, quando Marcelo Zalayeta trova il gol decisivo, una rete pesante che vale lo 0-1 finale e l’ennesimo passo verso la risalita; ma quella sera il calcio passa inevitabilmente in secondo piano per il clima che accompagna la gara, perché prima del fischio d’inizio viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, due giovani calciatori del settore giovanile bianconero tragicamente scomparsi pochi giorni prima al Juventus Center di Vinovo, annegati in un laghetto durante un momento di svago, una ferita profonda che colpì tutto il mondo Juve e che rese quella partita carica di emozione, dolore e rispetto; uno 0-1 che oggi sembra solo una coincidenza statistica, ma che allora rappresentò molto di più: la dignità di una Juventus caduta ma non spezzata, capace di onorare il campo, la memoria e la propria storia anche nei momenti più bui.