Carraro: "Calciopoli nata da un mio errore. Sugli scudetti tolti alla Juve..."

Franco Carraro torna a parlare di Calciopoli. Nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, queste le parole dell'ex Presidente di Coni e Federcalcio: "Stavo male all'idea che la gente dubitasse della mia onestà. È un pensiero che mi fa soffrire anche oggi, nonostante sia stato assolto da tutto. Mi resta l’amarezza di aver capito che tutto è nato da un mio grande errore politico. Nel 2004 pensai che Bergamo e Pairetto non potessero più essere designatori arbitrali perché certe posizioni ogni tanto vanno cambiate.
Offrii il posto a Collina, ma rifiutò. Anni dopo scoprii che lo stesso Collina l’aveva detto a Meani (all’epoca addetto agli arbitri del Milan) e quest'ultimo a sua volta lo aveva riferito a Bergamo e Pairetto che pensarono di poter sopravvivere con l'appoggio di Moggi. Avrei dovuto cambiarli comunque. È un bene ci sia stata un’indagine e che siano state punite le squadre responsabili. Gli scudetti andavano tolti alla Juve perché i suoi dirigenti avevano fatto degli errori, ma quello 2005/2006 non bisognava darlo all’Inter, entrambi dovevano restare non assegnati, come da tradizione della Figc".
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