ESCLUSIVA, Ascoli: "Inter superiore a tutti. Alcaraz? Deve fare degli step"

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sabato 17 febbraio 2024, 22:05Altre notizie
di Mirko Nicolino
L'intervista esclusiva di mister Nicola Ascoli a Bianconeranews: il tecnico del Chisola ha affrontato di recente la Juve in amichevole

Per analizzare la crisi della Juventus abbiamo intervistato in esclusiva mister Nicola Ascoli, ex calciatore di Reggina, Catanzaro ed Empoli, attuale allenatore del Chisola, formazione che milita nel campionato di Serie D e che di recente ha affrontato in amichevole i bianconeri di Massimiliano Allegri.

Per la Juventus si è aperta la prima vera crisi stagionale. L’impressione è che tra Empoli, Inter e Udinese ci sia un filo conduttore che ha portato i bianconeri a fare 1 solo punto in 3 partite. Lotta scudetto definitivamente archiviata?

"In questo momento, a prescindere dall’aspetto tecnico, anche mentalmente l’Inter è superiore alla Juve. I nerazzurri sanno quello che vogliono, lo fanno bene, hanno entusiasmo, hanno voglia di essere protagonisti… Giocano con lo stesso modulo da tantissimo tempo quindi vanno a curare di volta in volta solo i particolari. Hanno dimostrato di essere nettamente superiori a tutti. La continuità è la cosa più difficile, quindi l’Inter per quello che sta facendo merita e sicuramente porterà a casa questo scudetto con grandi meriti".

Cosa cambia tra l’allenare una squadra “esperta” con un’età media alta e una più giovane e con meno esperienza nazionale e internazionale? La componente “mentale” è così fondamentale nella crescita di un gruppo e nel raggiungimento degli obiettivi?

"Nella squadra esperta, oltre all’aspetto tecnico-tattico devi aver un rapporto umano con i giocatori che hanno già giocato tanto e avuto molte esperienze. Quindi, la parte della gestione del gruppo è molto importante. Quando hai dei giocatori abituati a vincere, la gestione è anche più facile… Tenere alta l’intensità, l’attenzione, perché i giocatori sono abituati a vincere. Quando hai una squadra di giocatori giovani devi stare loro più dietro evi insegnare un sacco di cose da un punto di vita tecnico e tattico, c’è quello mentale, perché non sono abituati a fare campionati importanti. Devi sempre far capire loro l’importanza del momento. Secondo me è un lavoro più duro, sacrificante, ma alla fine può portarti risultati importanti. Far giocare i giovani è comunque sempre un motivo d’orgoglio".

Con il tuo Chisola state facendo una grande stagione (secondi nel rispettivo girone di Serie D) e di recente avete avuto modo di affrontare la Juve in amichevole. Che impressione ti hanno fatto i nuovi, Djalò e soprattutto Alcaraz, sul quale ci sono grandi aspettative?

"Non era la Juve dei titolari, ma ho visto alcuni elementi molto forti. Secondo me Djalò e Alcaraz sono buoni giocatori, ma non so se sono ancora pronti per questo campionato. Il campionato italiano è molto difficile, ma Alcaraz dopo 10 minuti ha messo a segno un bel gol, dimostrando di avere grande forza fisica. L’argentino non è ancora un giocatore strutturato, ma ha forza, ha voglia, attacca bene in avanti, pressa bene. Simile a Vidal? Potrebbe essere, ma per quello che ho visto in quell’amichevole non è ancora pronto per il campionato italiano. Deve fare ancora qualche step, qualche settimana ancora per abituarsi al gioco della Juve, conoscere i compagni e calarsi nella mentalità della Vecchia Signora".

Si ringrazia il mister Nicola Ascoli per la disponibilità e l’amicizia.