Tudor pensa a più coraggio in avanti: la Juve può sacrificare qualcosa dietro
Le parole di Igor Tudor in conferenza aprono una riflessione importante: la Juventus potrebbe rinunciare a un po’ di solidità difensiva per trovare più sbocchi offensivi. Il tecnico ha ammesso che forse è il momento di dare continuità a più giocatori d’attacco, citando l’ipotesi di schierare insieme i due attaccanti, Yildiz e Conceição. Ma più che un cambio strutturale totale, la sensazione è che l’allenatore stia valutando aggiustamenti graduali. Il primo potrebbe essere il ritorno di Kalulu nei tre dietro, liberando la corsia per Joao Mario: meno abile in copertura, ma dotato di piedi capaci di dare respiro e qualità alla manovra, qualità che in questo momento mancano.
L’idea di un tridente o addirittura di quattro giocatori offensivi contemporaneamente sembra più legata a situazioni di emergenza, magari a partita in corso e con un risultato da inseguire. Ciò che emerge con chiarezza è però un cambio di prospettiva: rispetto a qualche settimana fa, quando Tudor ribadiva il 3-4-3 come punto fermo, ora sembra pronto a modulare le sue certezze per adattarsi alle esigenze della squadra e del momento. Non sarebbe la prima volta: in carriera il tecnico croato ha dimostrato di sapersi evolvere e rivedere le proprie idee. L’augurio dei tifosi bianconeri è che anche stavolta l’adattamento porti nella direzione più attesa di tutte: tornare a vincere.
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