Tuttosport: Locatelli o Koopmeiners: chi sarà il regista di Spalletti?
Dove passa Spalletti, nasce un regista. È una costante della sua carriera: da Pizarro a Udine, che poi volle con sé alla Roma, fino a Paredes, Brozovic e Lobotka, tutti giocatori rigenerati e trasformati in fari del centrocampo. Ogni volta, un “rinato” a dettare i tempi, a dare forma e senso al gioco. Alla Juventus, il dilemma è già sul tavolo, in attesa eventualmente del mercato di gennaio: Locatelli o Koopmeiners? Il primo, simbolo di un’identità bianconera spesso frustrata e contraddittoria, potrebbe trovare in Spalletti l’allenatore ideale per crescere, proprio lui che lo aveva escluso da Euro 2024.
Il secondo, l’olandese, per caratteristiche e visione sembra il più adatto a quel ruolo di metronomo dinamico che tanto piace al tecnico di Certaldo. Non a caso, nella conferenza di presentazione, Spalletti ha fatto un accenno preciso: “Koopmeiners lo vedo più sulla linea mediana che sulla trequarti”. Una frase che sa già di indizio tattico. Insomma, la rivoluzione bianconera potrebbe ripartire da lì, dal cuore del gioco. Da chi saprà ascoltare il ritmo che Spalletti vuole imporre: non più una Juventus muscolare, ma una Juventus pensante
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