A Milano sono nervosi. La Juve sta tornando e il popolo anti si agita...

A Milano sono nervosi. La Juve sta tornando e il popolo anti si agita...TUTTOmercatoWEB.com
martedì 2 gennaio 2024, 15:50Editoriale
di Alessandro Santarelli

Si è chiuso un 2023 in chiaro scuro per la Juventus. I primi sei mesi caratterizzati dagli scossoni che arrivavano “ ogni tre ore” dall’esterno, e che hanno fortemente condizionato il rendimento sul campo, e i secondi sei che ci hanno regalato una prima parte di stagione ricca di soddisfazioni sinceramente inattese. Il secondo posto, ad un’incollatura dai favoritissimi per lo scudetto è una lieta novella che va oltre ogni più rosea aspettativa. Il bello viene ora, perché confermarsi sarà difficile, ma la forza della squadra racchiusa in un gruppo granitico, può lasciare spazio ai sogni. Ben consapevoli però che l’obiettivo di questo campionato non è lo scudetto, e che davanti c’è una squadra più forte e spesso e volentieri favorita anche da alcune situazioni al limite della realtà.

La mossa di aver mandato Acerbi a sproloquiare davanti alle telecamere dopo un pareggio, fa capire che alle latitudini milanesi proprio sereni non sono. Avere alle spalle un cliente fastidioso come la banda di Allegri non fa dormire sonni  tranquilli a chi ha l’obbligo di vincere lo scudetto. Perché ricordiamo bene le parole del direttore Marotta e del presidente Zang ( a proposito se ne hanno notizie? ) relative alla seconda stella ( teorica visto lo scudetto indebitamente assegnato ). Vogliono e devono vincere, ma guai a sottolinearlo, pena lo schieramento delle truppe cammellate pronte a difendere la società più simpatica a tutto il popolo anti juventino.  Il primo traguardo è stato dunque raggiunto, restare aggrappati alla vetta, adesso però il sogno deve proseguire. E sappiamo bene che un aiuto dal mercato sarebbe quanto mai opportuno, sia a livello numerico che qualitativo. Ma acquistare tanto per farlo non servirebbe a nulla, ecco perché non dobbiamo scartare l’ipotesi che la Juve resti con questo gruppo.

Un gruppo nel quale si è inserito alla grande Yildiz, un elemento in più che ha dimostrato di potersi giocare una maglia da titolare. E anche qui cade un luogo comune: Allegri non fa giocare i giovani. No amici miei, non è cosi, Allegri sa il valore e il peso della maglia bianconera, e sa come e quando lanciare i suoi ragazzi. Il giovane turco ne è la riprova, perché non dobbiamo mai perdere di vista cosa vuol dire giocare nella Juventus. Niente è mai banale, niente è scontato e soprattutto ogni pallone toccato ha un valore. Lo sanno benissimo a Milano, e il secondo posto bianconero viene vissuto decisamente male sia da chi è in campo, sia da chi deve portare avanti la novella neroazzurra.

Certo, ci piacerebbe giocare la seconda parte della stagione ad armi pari. Ci piacerebbe avere un’unica valutazione sugli episodi da var, ci piacerebbe vedere equità e uniformità, ci piacerebbe veder punite le spinte in area di rigore ai danni dei difensori. Tutti auspici ai quali ci attacchiamo con scarsa fiducia, ma consapevoli che alla fine i valori hanno sempre ( o quasi) la meglio. Ci approcciamo al nuovo anno con una certezza: la Juventus sta tornando. E questa è una pessima notizia per tutti coloro che credevano, illudendosi, di averla affondata. Buon anno a tutti..