Da questa sera servono uomini e non semplici calciatori

Da questa sera servono uomini e non semplici calciatori TUTTOmercatoWEB.com
martedì 28 febbraio 2023, 16:35Editoriale
di Alessandro Santarelli

E’ arrivato il momento di gettare la maschera e scoprire il vero volto della Juventus. Con la partita di questa sera inizia un periodo da dentro o fuori, da promozione o bocciatura, da uomini o semplici calciatori. Perché sarà importante gettare il cuore oltre l’ostacolo, crederci anche nei momenti più difficili, cancellare in campo tutto quello che accade fuori. Torino, Roma, Sampdoria e Inter prima della sosta in campionato ci diranno, al netto della penalizzazione, il ruolo che potrà avere la squadra, alle spalle di chi ormai ha già vinto il campionato. La doppia sfida con il Friburgo coi farà capire le possibili ambizioni in Europa League, mentre l’incrocio con  l’Inter potrebbe regalare la prima finale della stagione. Il tutto in poco più di un mese, dove Allegri per la prima volta, dovrebbe poter contare su tutti o quasi gli uomini della rosa.

Questa sera con il Toro tornerà Pogba. E’ la seconda convocazione dopo quella con il Monza. Ma adesso le cose sembrano cambiate. Il ragazzo dovrebbe  aver superato sia l’infortunio sia le paure conseguenti, ed è del tutto evidente che un Pogba in più nel motore può fare la differenza soprattutto nel momento più importante dell’anno. Servirà però una squadra formato Nantes, dove abbiamo avuto la riprova che si può giocare bene al calcio, si può mantenere la concentrazione, si può persino continuare ad attaccare dopo il vantaggio. Già questa sera avremo una prova d’appello: in Francia abbiamo assistito alla classica eccezione che conferma la regola oppure si comincia ad invertire la tendenza?

Attenzione: in campionato la Juve pur non brillando quasi mai, è di fatto al secondo posto, ma in ogni caso i punti di distacco dalla squadra che vincerà il campionato ad oggi sono e sarebbero  troppi. Nessuno in Italia ha dimostrato continuità, a parte chi occupa il primo posto in classifica, le stesse Inter e Milan vivono di momenti, le romane speculano sugli errori altrui, l’Atalanta non è ancora matura per determinati traguardi. Ecco perché era lecito attendersi qualcosa di più, al netto di una stagione giocata al momento dentro il campo e fuori con le folli decisioni delle giustizia sportiva. Ma l’alibi ora non deve più valere e il contraccolpo non può non essere stato assorbito, e soprattutto il campo non è l’aula del tribunale. Ecco perché ci aspettiamo in campo uomini e non semplici calciatori.