Ritorno al futuro con gol di Vlahovic, assist di Kostic e acquisto di Zhegrova

Ritorno al futuro con gol di Vlahovic, assist di Kostic e acquisto di ZhegrovaTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 02:45Editoriale
di Antonio Paolino
A Genova un successo firmato Vlahovic al suo secondo gol in due partite cominciate dalla panchina. Comolli cede Gonzalez e acquista Zhegrova

E' bastato un gol di Vlahovic, di testa da azione di calcio d'angolo battuto da Kostic, per battere un Genoa tutta grinta, muscoli, e quel pizzico di sfortuna che ha negato il pareggio a tempo praticamente scaduto. Il calcio è anche questo, da una parte aggiunge e dall'altra toglie. La squadra di Viera ha giocato per tenere distanti le insidie dalla propria area e la Juve per dare sostanza alle poche incursioni offensive. Primo tempo battagliero e secondo con il guizzo vincente sull'asse Vlahovic-Kostic, entrambi subentrati per provare a sbloccare il risultato con forza e esperienza. Irricevibili e pretestuose le proteste del Genoa in quel momento con l'uomo in meno perché costretto ad uscire – da regolamento - dopo l'intervento dei sanitari in campo.

Vlahovic - La vita sportiva di un calciatore è davvero strana. Per l'attaccante serbo ancor di più: dalle stelle alle stalle con ritorno e nuove interessanti speranze-prospettive per il futuro a questo punto a strisce ritinteggiate di un bianconero ultra vivace. Forse è bastato aggiungergli una sana concorrenza in attacco e fargli respirare l'aria “pesante” da separato in casa. Lo stipendio faraonico garantito per altri dieci mesi, poi, dopo le prime due rate già riscosse, ha di fatto azzerato per tutta l'estate la possibilità di trovare soluzione adeguata e condivisa. Mettersi nei panni dell'interessato per provare l'ebrezza del privilegio irrinunciabile concessogli - in stato di grazia - da Arrivabene con quegli abbagli che avevano cominciato a far scricchiolare le certezze economiche del club dopo l'abbuffata di scudetti. Una situazione divisiva, controversa e altamente difficile da risolvere perché il coltello dalla parte del manico, a scadenza di contratto, ce l'ha il giocatore. Ormai il gioco lo conosciamo benissimo.

Mercatoi – Verrebbe da chiedersi, dopo i tanti fischi ricevuti, perché siano arrivati quei gol – non pochi tra amichevoli e campionato e soprattutto minuti giocati – da aver convinto i dirigenti bianconeri a fare retromarcia su Kolo Muani. Attenzione, il mercato chiude stasera alle 20, ma è quasi scontato che il terzo attaccante arriverà solo se il Psg se ne vorrà liberare senza obbligare la Juventus al riscatto automatico. Luis Enrique sembrerebbe aver accettato il compromesso, la proprietà parigina invece no, pur di non ritrattare formula e costo dell'operazione. Sarebbe un attacco top, ma forse è meglio non pensarci troppo visto che Comolli è riuscito a girare a suo favore l'operazione Nico Gonzalez, oggi a Madrid per le visite, e ad accontentare Tudor, al fotofinish, con l'acquisto di Zhegrova. Salvo colpi di “coda” di un mercato difficile in cui perlomeno non siamo caduti nell'errore di regalare Vlahovic ad una diretta concorrente. Una lezione anche per quelli che lo hanno fischiato e che adesso si aggrappano anche ai suoi gol perché due attaccanti sono meglio di uno.