La Juventus alla ricerca della propria identità dopo Sassuolo e Lecce

La Juventus alla ricerca della propria identità dopo Sassuolo e LecceTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 28 settembre 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Di Lella

La Juventus altalenante che abbiamo visto nelle gare contro Sassuolo e Lecce ci lascia qualche campanello d’allarme. Nell’editoriale della scorsa settimana, dopo la splendida prestazione contro la Lazio, parlavo di continuità che sarebbe servita per raggiungere gli obiettivi stagionali (LEGGI QUI). Purtroppo, l’incresciosa gara e conseguente sconfitta contro il Sassuolo aveva consegnato una squadra con una mentalità diametralmente opposta a quanto visto contro la Lazio.

La vittoria pesante contro il Lecce ci ha riconsegnato una Juventus al terzo posto - a 2 punti dalla vetta dopo le gare di mercoledì sera e la sconfitta dell’Inter contro il Sassuolo - dove c’è ancora molto da lavorare e da costruire.

La squadra vista in queste ultime due gare è stata per larghi tratti lenta, impacciata e con poche trame di gioco, per non parlare della precisione dei passaggi effettuati, al di sotto della media che aveva con Pirlo allenatore.

Occorre ribadire che la Juve non ha la rosa migliore del lotto - che è appannaggio dell’Inter - ma è ampiamente in grado di lottare per i primi 4 posti ed in grado di fare un sol boccone di squadre come Bologna e Sassuolo.

Inoltre, parlando del centrocampo, non mi trova d’accordo chi pensa che non ci siano elementi di qualità. Anche in questo caso, proprio le gare contro Lecce, Sassuolo e Bologna ci hanno consegnato degli avversari incastonati in moduli ed idea di gioco definita dal proprio allenatore.

Pensiamo per un attimo alla contrapposizione della mediana di ieri: pensate davvero che Blin, Ramadan e Oudin - con tutto il rispetto - abbiano più qualità di Fagioli, Locatelli e Rabiot?

Non sono forse le idee di gioco del Lecce e di gran parte delle altre squadre affrontate ad essere diverse dalla Juventus di Allegri che vediamo da oltre due anni?

L'inaspettata sconfitta dell’Inter, che ha permesso alle altre di accorciare la classifica, è vista da moltissimi come un fatto positivo e di fatto lo è.

Ma, allargando la visione, è proprio quando il campionato ti aspetta, e tu (Juve) giochi solamente una volta alla settimana potendo preparare al meglio la partita, che le battute d’arresto contro Bologna e Sassuolo lasciano un grande amaro in bocca; perché, dopo 6 giornate, avremmo potuto vedere la Juve prima in classifica anziché costretta ad inseguire, seppur di pochi punti.

Vedremo quali saranno i risultati nelle prossime quattro gare contro Atalanta, Torino, Milan e Verona, che ci daranno l’idea di cosa potrà essere la Juventus in questa stagione.

Sperando di non vedere più un approccio ed una prestazione come quella dello scorso sabato a Reggio Emilia...