La fase due del mercato Juve: sfoltire il centrocampo
Inizia la fase due del mercato. Dopo i 3 squilli Di Maria, Pogba e Bremer, la Juve ha bisogno di occuparsi delle cessioni, specie nel reparto centrale.
Per diversi motivi: troppi giocatori in rosa, per liberare ingaggi pesanti e magari ottenere un “tesoretto”, continuando nell’acquisizione dei giocatori per il completamento della rosa.
Centrocampo troppo folto e diversi calciatori con la valigia in mano: il primo in mente è quello di Ramsey, per il quale da tempo si sta cercando un accordo per la risoluzione del contratto in scadenza a giugno 2023 (CLICCA QUI).
Situazione che appare semplice ma non ancora definita, con il gallese che vorrebbe corrisposto il 50% circa dell’ingaggio - pari a 7 milioni netti - per poi cercare una squadra che lo faccia giocare con continuità, ricordando che tra 4 mesi inizieranno i mondiali.
Giocare con continuità per cercare una convocazione per i prossimi mondiali è un obiettivo di Arthur, anche lui fuori dal progetto tecnico di Allegri e della Juventus.
Il classe 1996, contratto in scadenza a giugno 2025, è in uscita fin dalla scorsa sessione di mercato. Un intoppo non da poco è dettato dal "peso" a bilancio del brasiliano, circa 43 milioni che non agevolano l’ipotesi di una cessione. Lo scorso gennaio si era fatto avanti l’Arsenal ma la trattativa si era bloccata nel classico gioco tra domanda e offerta, con la Juve che chiedeva 18 mesi di prestito e con gli inglesi che avrebbero desiderato una cessione a titolo temporaneo di soli 6 mesi.
Si cercherà di trovare una destinazione, anche in prestito oppure, se il mercato lo permetterà, cercando di inserire il brasiliano in qualche trattativa di scambio a titolo definitivo o come scambio di prestiti.
Rabiot, McKennie e Zakaria i nomi che ufficialmente non sono sul mercato ma che non sono incedibili.
Il transalpino ha avuto diversi sondaggi da parte di squadre di Premier League senza ricevere delle offerte concrete.
Se Rabiot dovesse restare, avendo il contratto in scadenza a giugno 2023, la Juventus si troverebbe ad effettuare una scelta: rinnovare il contratto a cifre inferiori alle attuali - il francese percepisce circa 7 milioni netti - oppure lasciarlo partire a zero alla fine della prossima stagione.
Situazione apparentemente tranquilla sia per lo statunitense che per lo svizzero. Se ci dovesse essere un interesse reale da parte di qualche club, con relativa offerta congrua, la Juventus valuterebbe l’eventuale cessione con estrema attenzione.
In ultimo, la situazione giovani. Filippo Ranocchia (2001) ha rinnovato con i bianconeri fino a giugno 2026 ed è stato girato subito in prestito al Monza fino al prossimo giugno.
Da valutare, inoltre, le situazioni di Miretti (2003), Rovella (2001) e Fagioli (2001), alle prese con le trattative per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2023. Proveranno a giocarsi le proprie carte ma la sensazione è che in rosa ne resti solo uno dei tre.
Questa la situazione della linea mediana, oggettivamente troppo affollata. L’obiettivo sarà di liberare spazio per occupare (almeno) un posto con qualche acquisto. Il mercato bianconero prosegue…
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