La Nazionale restituisce alla Juve un Chiesa in grande forma

La Nazionale restituisce alla Juve un Chiesa in grande formaTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 21 novembre 2023, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

Corsi e ricorsi storici come recitava il filosofo e giurista, illuminato, Giambattista Vico. E la questione legata a Federico Chiesa entra perfettamente in questa formula che non passerà mai di moda: pausa per la Nazionale di ottobre, il numero 7 bianconero risponde alla chiamata azzurra ma torna a casa, quasi subito, per un problema muscolare già accusato in bianconero. Da quel momento Federico perde alcune gare per ristabilirsi, fa fatica a carburare e rientra nell’undici iniziale di Allegri solo nelle ultime gare, per altro con un rendimento non eccezionale. In questa tornata azzurra novembrina, decisiva per la nazionale di Spalletti, Chiesa viene convocato e ritrova una brillantezza straripante nei due match che consentono alla nazionale di staccare il pass per i prossimi Europei, mettendo in mostra delle super prestazioni, scaricate prepotentemente sul campo di gioco. Insomma, per una volta l’azzurro restituisce alla Juventus un giocatore al top della forma e con una vivacità fisica, letteralmente smagliante. Sia contro la Macedonia, sia contro l’Ucraina, ieri sera, Chiesa è stato debordante nella performance, segnando una doppietta nella prima gara e facendo a brandelli la difesa gialloazzurra, con scatti e strappi che hanno fatto luccicare gli occhi a tutti i tifosi juventini.

Un Chicco Chiesa così non si vedeva dal primissimo abbrivio di stagione (Udinese-Empoli-Lazio) ed è un’ottima notizia per Mister Allegri, già alle prese con problemi di formazione per gli stop fisici di mezzo centrocampo, con la speranza di recuperare Locatelli e Miretti e tenere sotto controllo il problemino che si porta avanti, da tempo, lo yankee McKennie. Con un Chiesa in questo stato di grazia, il big match di domenica, contro l’Inter, può assumere toni e svolte che in casa bianconera, tutti si augurano vivamente; vedere il ragazzo sfrecciare sulla fascia o nel cono centrale del campo, in maniera letteralmente inafferrabile, è una notizia felicissima e di grande spicco. Lui può garantire qualità, imprevedibilità, facendo risuonare forte i campanelli d’allarme per gli avversari, un menù ricco quello che Federico può sciorinare in vista di un match che sarà importante in casa Juve. Per reggere il confronto, per dimostrare di essere una squadra pronta al mantenimento delle alte sfere della graduatoria, per aumentare la consapevolezza, sempre più, nei propri mezzi, alimentando voglia, fame ed entusiasmo.

Chiesa in grande spolvero significa ritrovare l’attaccante immarcabile, con capacità di realizzare 4 reti nelle prime esibizioni dell’annata. Riaverlo sfolgorante nella corsa e velocissimo nello slalom, rappresenta un’arma acuminata per cercare di scardinare il bunker nerazzurro, con la speranza che anche Vlahovic, anche lui autore di 4 reti ad inizio stagione e fermato dal problema fisico della lombalgia, possa tornare sui livelli altissimi di settembre. Anche perché i titolari in attacco sono proprio loro e, mai come in questo momento, la Vecchia Signora ha la grande necessità di ritrovare entrambi al top della condizione, per curare un reparto d’attacco anemico, che ha bisogno di gol per vincere le prossime gare. E quella contro l’Inter è una partita che, per mille motivi ampiamente noti, il popolo bianconero vuole solamente vincere. Tutta la squadra dovrà farsi trovare carica, pronta e reattiva nel supportare e aiutare un irruente Federico Chiesa, a sprigionare il proprio impeto vincente, da vero top player, in grado di produrre la differenza. Le sliding door di certe stagioni passano attraverso prestazioni elevate di giocatori esuberanti, momenti cardine e sfide di livello, tramutando le gesta calcistiche in veri e propri capisaldi imprescindibili. Da Chiesa e dalla Juventus i tifosi si attendono molto, domenica sera, allo Stadium.