Alla Juventus necessaria una rifondazione non ridimensionamento
Al di là dei tempi e delle modalità che saranno chiari a breve termine, ripeto un concetto su cui ho soffermato la mia attenzione e le mie considerazioni da anni. Parlo infatti ormai in maniera ossessiva di una inderogabile rifondazione nella compagine bianconera Juventina in senso lato. Per raggiungere tale obiettivo, foriero di un futuro degno della storia di una Dinastia e dei pionieri fondatori, non è consentita alcuna possibilità di ulteriori sbagli di rotta nella riprogrammazione e ripartenza. Mantenere i pezzi pregiati e dire addio o ricollocare chi non può riportare ai vertici la Juventus è il punto di partenza fondamentale per evitare prossime implosioni.Aggiungo altresì che quanti hanno contribuito in un decennio a successi incancellabili facciano un passo indietro per amore e rispetto nei confronti di una Società che ha regalato a loro onori e successi in quanto è vero questo concetto e non l'inverso.
I Vlahovic i Danilo ed I Gatti gli Sceszney , per fare solo degli esempi, sono da considerare pietre miliari e preziose da cui ricominciare. Spero che la Società abbia la stessa visione. Non mi spingo oltre
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