Ora Spalletti c’è e si vede

Ora Spalletti c’è e si vede
Ieri alle 23:31Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Il tecnico della Juventus sta plasmando finalmente la Juventus a sua immagine e somiglianza: contro la Roma un'altra prestazione maiuscola

Avanti con il modulo tanto caro a Tudor, ma questa ora è davvero la Juventus di Spalletti. La partita di Bologna non sembra essere un episodio isolato considerata l’ottima prestazione sfoderata contro la Roma, ma ora bisogna ottenere la quarta vittoria di fila, un traguardo che in stagione ai bianconeri ancora non è riuscito.

Contro la migliore fase difensiva della Serie A, il tecnico toscano la prepara benissimo. Nella prima frazione di gioco si crea poco, ma la Juve non concede praticamente nulla e nonostante i soliti errori tecnici, se la cava abbastanza bene nel superare la pressione alta di Gasperini. La svolta arriva nel finale di primo tempo, quando Yildiz e Conceicao alzano la qualità delle giocate e a quel punto per la difesa giallorossa sono “volatili per diabetici”.

Prima il portoghese sfiora il golo, poi lo sigla al termine di un’azione tecnicamente perfetta orchestrata da Yildiz e Cambiaso. Un vero peccato che Cico, che mi sembrava molto in palla, si debba fermare ad inizio ripresa per l’ennesima noia muscolare. Poco male, perché comunque la Juventus rimane abbastanza alta e continua a sfruttare al massimo i pochi spazi concessi dai capitolini. Ci pensa Zhegrova a cucire il cross che l’imprescindibile McKennie va a prendere e seppur non riuscendo a colpire di prima, ha la lucidità per servire in seconda battuta un ottimo Openda.

La Juve sembra in totale controllo della gara, ma le condizioni precarie di Zhegrova si fanno sentire soprattutto nei duelli uomo contro uomo. I bianconeri pagano numericamente ed è poi proprio un errore del kosovaro a propiziare l’azione che porta al 2-1. Una rete che punisce la Vecchia Signora oltre i suoi demeriti e che tiene in apprensione il popolo bianconero fino al triplice fischio finale, una vera e propria liberazione.

In definitiva, una vittoria strameritata per la Juve, per preparazione tattica, dedizione alla causa, lettura delle situazioni. Era da tanto che questa squadra non metteva insieme due prestazioni maiuscole come quella del Dall’Ara e la gara interna con la Roma. Un viatico incoraggiante per i prossimi impegni.