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Perinetti a RBN: “Su Allegri nulla è scontato. Chiesa-Vlahovic cedibili. De Laurentiis? Sopra le righe”

Perinetti a RBN: “Su Allegri nulla è scontato. Chiesa-Vlahovic cedibili. De Laurentiis? Sopra le righe”  TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 8 marzo 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Aumenta l'emergenza per la sfida di domenica contro l'Atalanta. Durante l'allenamento di ieri stop per Alcaraz, complice una lesione muscolare che potrebbe tenerlo fermo tra i 20 e 30 giorni. Pare impossibile il recupero di Rabiot, speranze invece per McKennie. Comunque sia, bisognerà ridisegnare il centrocampo. In avanti Milik pare in pole position per sostituire lo squalificato Vlahovic. Allegri tra necessità di blindare il secondo posto e incertezza sul futuro, Thiago Motta pare il candidato principale in caso di addio. Giuntoli intanto continua a lavorare sul fronte del mercato. Fanno discutere De Laurentiis che vorrebbe l'esclusione a prescindere dei bianconeri dal Mondiale per Club e Gravina, indagato in seguito alla questione dossieraggio. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Giorgio Perinetti, attuale ds dell'Avellino.

La classifica vede la Juve seconda, a -15 dalla vetta. Perinetti analizza così il distacco: “Intanto bisogna pensare che quest'anno l'Inter è una macchina perfetta, ha una grande determinazione per assicurarsi questo campionato dopo i tentativi non riusciti da Simone Inzaghi nelle due stagioni precedenti. C'è una squadra che domina con pieno merito e starle dietro non è facile, non ci sono riuscite neanche le altre. Seguendo la linea di Allegri, la Juve è stata l'unica a tenere il passo fino a quando ha avuto motivazioni, poi c'è stato qualche infortunio. Inoltre se utilizzi tanti giovani non c'è mai costanza di rendimento, è abbastanza normale. I bianconeri stanno comunque facendo bene, l'Inter quest'anno è inarrivabile”. Il dirigente dell'Avellino poi si sofferma sul futuro di Allegri: “Sento un gran parlare di tanti cambi di panchina l'anno prossimo, metà delle squadre sembra debbano avere un nuovo tecnico. In questi casi solitamente la montagna partorisce il topolino e succede molto meno di quanto viene detto o paventato. I tempi sono prematuri per stabilire se Allegri resterà o meno, comunque ha un altro anno di contratto”.

Nel podcast l'intervento integrale