Adžić, il nuovo jolly di Tudor: trequartista o futuro regista bianconero?

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di Nerino Stravato

La stagione della Juventus ha già regalato emozioni forti ai tifosi, e tra le note più liete c’è senza dubbio l’esplosione di Vasilije Adžić, il talento montenegrino che con la sua rete dalla distanza al 94’ contro l’Inter – il gol del definitivo 4-3 – ha mandato in estasi lo Stadium e ha acceso i riflettori su di lui. Un sigillo pesante, che ha fatto capire a tutti perché Igor Tudor abbia deciso di puntare su di lui fin dall’inizio. Il tecnico croato lo ha ributtato nella mischia anche in Champions League, nella folle partita pareggiata 4-4 contro il Borussia: segno evidente di una fiducia crescente e della volontà di farlo crescere confrontandosi da subito con palcoscenici di primissimo livello.

Ad oggi Adžić è stato schierato principalmente da trequartista, una scelta quasi naturale vista la sua straordinaria capacità di calciare da fuori area e la predisposizione a muoversi tra le linee. In quella posizione ha libertà di inventare, senza il peso eccessivo delle responsabilità difensive che un impiego in mediana comporterebbe. Tudor sta cercando di portarlo gradualmente più vicino alla porta, lasciandogli il compito di essere un’arma offensiva aggiuntiva e imprevedibile. Eppure, le caratteristiche fisiche e tecniche del montenegrino – struttura atletica, visione di gioco, personalità – lasciano intravedere anche un altro possibile percorso.

Con il tempo, Adžić potrebbe imparare ad abbassarsi e occupare la zona nevralgica del campo, dove alla Juventus manca da anni un profilo con le sue qualità. Sarebbe un processo graduale, ma l’idea di un centrocampo con lui a dirigere e garantire fisicità e tecnica insieme intriga non poco. In estate, dopo un’annata divisa tra Next Gen e prima squadra, sembrava destinato a un prestito al Verona per maturare con continuità. Ma Tudor ha stoppato tutto: credeva in lui e non ha voluto privarsi di un talento così unico.

Una scommessa che, alla luce di questo avvio di stagione, sembra già pagare. Dove giocherà Adžić quest’anno? Probabilmente ancora alle spalle delle punte, là dove può accendere la partita con una giocata o una conclusione da fuori. Ma non è escluso che, durante il campionato, Tudor scelga di testarlo anche qualche metro più indietro, affidandogli responsabilità nuove e stimolanti. Il futuro, in fondo, è dalla sua parte. E i tifosi juventini possono già sognare: che sia trequartista o centrocampista, il montenegrino ha tutto per diventare un punto fermo della Juve di domani.