Bosco a RBN: "La verità è che molti 'varisti' se la fanno addosso e fra gli arbitri in campo non c'è uniformità di giudizio"

Andrea Bosco è stato ospite oggi di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera facendo il punto sulla Juventus: “Comincio dal gioco che non c'è, Allegri ha parlato di punto guadagnato contro l'Atalanta e dal suo punto di vista è anche giusto. Sa di avere a disposizione, al netto del monte ingaggi, una squadra scarsa. Non sono giocatori da Juventus, né tecnicamente né con la testa. Il problema della Juve non sono gli attaccanti, ma se hai McKennie che fa il terzino aggiunto vuol dire che ci sono altre carenze. Ogni volta che prende palla Bremer ho il terrore, non mi pare che sia più forte di Rugani, e non lo dico perchè voglio Rugani ma per dire che il brasiliano, pagato fior di milioni, non è l'uomo che serviva per aumentare la qualità della difesa della Juventus.
Nemmeno Allegri è più quello dei cinque Scudetti di fila, è vero che aveva anche altri giocatori ai tempi, ma se non ce li hai ti attrezzi ad inventare qualcosa e a costruire un gioco diverso. A Udine ci eravamo illusi con una Juventus che pressava alto, ma ora siamo tornati all'usato sicuro: difesa bassa e lancio lungo, intanto Allegri vive una situazione nella quale sa che per almeno un altro anno non andrà via, il problema è che pensa di essere Ferguson ma non lo è. Anche a livello di proprietà la Juve non è più quella di una volta, aver patteggiato è una cosa che non mi va giù, a maggior ragione per come sono poi andate le cose. Se avessi avuto un po' di coraggio e sfrontatezza magari ora non saremmo in questa situazione”. Infine un commento sulle polemiche legate agli audio del VAR resi pubblici: “La situazione VAR mi disgusta, nonostante le belle parole di Rocchi e Gravina, la verità è che molti di quelli che sono al VAR se la fanno addosso e quelli che sono in campo vanno a spanne, non c'è uniformità di giudizio”.
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