Gambelli a RBN: "Yildiz, giusto diventi uomo immagine Juve. Inter? La scaramanzia dice David ma..."

A Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, è arrivato il momento dello scrittore e piccolo azionista della Juventus Riccardo Gambelli. Che ha inizialmente ricordato Gaetano Scirea, di cui ieri, 3 settembre, ricorreva l'anniversario dalla morte: "Gaetano è la Juventus. E' stato il più grande juventino di sempre, a livello umano e calcistico. Ha interpretato quel ruolo in maniera assoluta. Lo conobbi nel 1987-88, mi ricordo che lo andammo a prendere per uno Juve Club in macchina ad Empoli. Era un uomo semplice, fu un incontro incredibile".
Poi è passato ad analizzare la Juve in chiave Inter: "Quale la gerarchia davanti? Scaramanticamente direi David titolare e ingresso in corsa per Vlahovic. Ma il serbo è il nove vero, che se ha il pallone vero lo butta dentro. Sbaglia anche lui, come tutti i grandi prima di lui, ma io dimenticherei gli ultimi sei mesi. Il vero Vlahovic è quello dei primi due anni, è tornato concentrato su quello che deve fare. Tecnicamente quindi dico Vlahovic titolare".
E ha continuato invece su Koopmeiners, un altro da recuperare: "Lui ha reso in maniera eccellente a Bergamo giocando dietro le punte, mi ha sorpreso che voglia fare il mediano. Tudor lo ha sfruttato da mediano, non facendo niente di eccezionale nell'ultima partita mi sembrava buono. Ma da qui a dire che sarà recuperato e che giocherà in quel ruolo non lo so dire. Per me è più adatto da trequartista. Sarà un grande rebus, e poi la Juve non ha comprato un centrocampista perché proverà a recuperarlo in tutti i modi".
Mentre sul rinnovo imminente di Yildiz ha ammesso: "L'esempio di Zidane è perfetto. Sarebbe rimasto alla Juve tutta la vita ma Moggi lo vendette, prendendo l'asse del ciclo successivo. Anche Yildiz di fronte a un'offerta importante potrebbe pensarci, ma almeno per i prossimi anni no. Giusto farne l'uomo immagine, è l'unico importante ora, quando si illumina lui, si illumina la Juve".
E anche un commento sulle parole di Franco Carraro su Calciopoli: "Calciopoli per me è una ferita anche personale. Di Carraro mi ricordo una sua intercettazione su Milan-Juve e disse al designatore in cui chiese di favorire chi c'era dietro. Dovrebbe vergognarsi e ricordare certe intercettazioni pesanti. E' una vergogna che sia ancora lì, dovrebbe sparire dal mondo del calcio. Era evidente che non si doveva dare lo Scudetto all'Inter, visto quanto emerso, ma qualcuno oscurò quelle cose".
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