Juventus-Monza 2-0, le pagelle: Chiesa e Alex Sandro sugli scudi

Juventus-Monza 2-0, le pagelle: Chiesa e Alex Sandro sugli scudi
sabato 25 maggio 2024, 20:05Primo piano
di Fabiola Graziano

JUVENTUS (3-4-3): 

Perin 6: Non si fa sorprendere dalla spizzata di D’Ambrosio. Per il resto non viene mai impegnato dagli uomini di Palladino. (dal 46’ Pinsoglio 6,5: Esordio stagionale a distanza di 2 anni dall’ultima presenza in bianconero. Si prende gli applausi di tutto lo stadio, salvando su Birindelli. Reattivo anche nel finale sulla zuccata di Djuric).

Danilo 7: Anche senza la fascia da capitano mostra la sua affidabilità e la sua esperienza nella gestione delle situazioni difensive. Dopo il disastro di Bologna, torna in formato finale di Coppa Italia.

Rugani 6,5: Meno in evidenza rispetto ai compagni di reparto, ma come spesso gli accade non sfigura, sfoderando una prestazione pulita e priva di sbavature.

Alex Sandro 7,5: Entra nella storia raggiungendo Nedved come numero di presenze per un giocatore straniero e lo fa con un goal, il 16esimo della sua avventura juventina, e la fascia di capitano al braccio. Finale migliore per lui in bianconero non poteva davvero esistere. (dal 73’ Djalò 6: Una ventina di minuti per assaporare il calcio italiano e presentarsi al suo nuovo pubblico, che da mesi aspettava di vederlo in campo, con un coast to coast interessante).

Weah 5,5: Nonostante la buona giornata juventina, non riesce a togliersi di dosso l’etichetta di oggetto misterioso. Poco sollecitato in fase difensiva, non riesce mai a creare pericoli dalla sua corsia di competenza.

Alcaraz 5,5: La voglia e l’intraprendenza non mancano di certo, ma la precisione scarseggia e lo porta a distruggere ciò che di buono prova a costruire con il suo dinamismo. Nel finale ha il merito di far espellere Zerbin.

Fagioli 7: Torna titolare dopo la lunga squalifica e si presenta subito con un gioiello, che però, impatta sulla traversa. Con lui in campo si vede finalmente la qualità in regia, e in più pennella anche il corner per il 2-0. (dal 79’ Nicolussi sv.).

Iling Jr 5,5: Utile sulle palle inattive, come in occasione del muro su Izzo nei minuti iniziali. Con il tridente si vede poco in proiezione offensiva, e con qualche compito difensivo in più soffre.

Chiesa 7: Sgasa con convinzione, quella che troppe volte è mancata nel corso della stagione, e anche se spesso si intestardisce sulla giocata, ha il merito di sbloccare il match. Nella ripresa prova anche il goal ad effetto, scheggiando l’incrocio dei pali.

Milik 5,5: Qualche sponda e tanto lavoro sporco, ma con la squadra che predilige il gioco sulle fasce ha pochi palloni a disposizione per colpire. (dal 73’ Vlahovic 6: Entra quando la Juve pensa a gestire il doppio vantaggio, e di fatto non ha mai l’occasione per aumentare il suo bottino personale).

Yildiz 6: Poco lucido quando ha l’occasione di battere Sorrentino, per il resto dialoga bene con Chiesa, creando problemi alla difesa avversaria. Nella ripresa ingaggia un duello con Izzo, che gli costa anche un giallo. (dal 88’ Miretti sv.)

Allenatore Montero 7: Sceglie il tridente e dà spazio a tante seconde linee, e dopo la folle rimonta del Dall’Ara, si gode la sua prima vittoria tra le mura amiche dello Stadium.

MONZA (3-4-2-1): Sorrentino 6; D'Ambrosio 5,5, Izzo 6, Mari 6; Birindelli 6 (dal 66’ Zerbin 4), Pessina 5,5, Gagliardini 5,5 (dal 46’ Bondo 6), Pereira 5,5 (dal 74’ Kyriakopoulos 6); Colpani 5,5 (dal 46’ Djuric 6), Carboni 5 (dal 81’ Ferraris sv.); Mota 5. Allenatore: Palladino 5,5.