Tudor out? Oggi non ha senso, ma Igor deve dare un segnale

Dopo il 5° pareggio consecutivo il tifo della Juventus si divide, e come già accaduto nella storia recente, ci sono da una parte i Tudor in e dall’altra i Tudor out. Nulla di nuovo dai tempi del primo Allegri, passando poi per Sarri, Pirlo, il secondo Allegri e Motta. Appena le cose vanno male, la prima cosa che si fa è chiedere l’esonero del tecnico.
E per fortuna quest’anno in Serie A il trend si è invertito. Da tante stagioni non succedeva di arrivare alla seconda sosta per le nazionali senza nemmeno un allenatore cacciato. Si parla sempre troppo degli allenatori e troppo poco dei giocatori, che incidono sui risultati per il 70-80%. È chiaro, esattamente come l’anno scorso, che la situazione attuale della Juventus sia delineata da una rosa non all’altezza della concorrenza, in primis in difesa e a centrocampo (davanti la Signora è una delle più forti del campionato). Per questioni tecniche, ma anche mentali e di esperienza.
Poi, inevitabilmente, si deve parlare anche dell’allenatore, che fin qui non ha mai provato a far indossare ai suoi giocatori un vestito diverso. O meglio, al 3-4-2-1 l’unica alternativa è stata il 5-3-2, ma solo a gara in corso, come ha poi confermato lo stesso tecnico bianconero nel post gara di Juve-Milan. Per ora le due punte rimangono una soluzione d’emergenza, mentre la difesa a quattro e altri schieramenti non vengono nemmeno presi in considerazione.
Insomma, gli unici due moduli che al momento il tecnico croato è disposto a utilizzare non prevedono gli attaccanti esterni. Eppure questa rosa ha diversi attaccanti esterni e di qualità, da Conceicao a Zhegrova, passando anche per lo stesso Openda. Insomma, per ora si va avanti così cercando di trovare l’incastro giusto di elementi ma in un modello di gioco che non prevede scostamenti dal canovaccio scelto dall’allenatore. In questo senso, invece, un po’ più di elasticità non guasterebbe. Del resto, spesso i grandi allenatori hanno vinto quando si sono adattati ai giocatori o addirittura quando si sono confrontati con loro e hanno apportato dei cambiamenti tattici seguendo anche le aspirazioni degli interpreti.
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