SuperLega: la Carta dei Tifosi è innovativa

SuperLega: la Carta dei Tifosi è innovativaTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 22 maggio 2022, 11:00SuperLega
di Franco Leonetti

Facile dare contro il nuovo progetto, facile trovare appigli pretestuosi, come accaduto da un anno abbondante a questa parte. Uefa, club, giocatori, istituzioni politiche, ogni componente unita per osteggiare e ostacolare l’idea del nuovo calcio che potrebbe detronizzare lo status quo. Ecco il vero terrore dei “parrucconi del calcio”, quelli arroccati sulla torre d’avorio che non vogliono prestare attenzione ai venti del cambiamento proposto dalla SuperLega. Il tremore diffuso dal dover cambiare, con la costrizione dedita a definire meglio le fette, di una ricchissima torta da spartire. Perché il calcio è business e fa gola a tutti, ma questo già si conosce da tempo. Anche e soprattutto a chi ostenta il vessillo del calcio del popolo come mera opposizione al nuovo che avanza.

Alcuni argomenti inerenti alla SuperLega sono stati appena toccati, con una ponderata minima diffusione, chi doveva affossare istantaneamente il nuovo progetto non aveva convenienza a enfatizzare alcuni elementi programmatici, penso al capitolo riguardante i fondi di solidarietà, assai importanti per la sostenibilità, e allo sviluppo del calcio femminile che non attende altro che esplodere come fenomeno. Ma c’è un punto venuto a galla, dopo tante ricerche effettuate, che è stato bellamente ignorato, oscurato, ovvero quello riguardante i tifosi, i fruitori del prodotto, la parte senza la quale il calcio non avrebbe senso d’esistere. La tristezza degli stadi muti nel periodo del covid ce lo hanno ampiamente ricordato, ecco perché prendersi cura degli spettatori significa coltivare la passione e l’amore per questo sport infinito.

Ebbene è perlomeno curioso notare come i club firmatari della SuperLega, accusati a più riprese di essersi allontanati dai tifosi con questo progetto, per dare vita a un campionato d’elite e di casta, abbiano previsto nel contratto un’iniziativa moderna e innovativa. La così declamata “Carta de aficionados” (Carta dei tifosi) sarà incaricata di proporre la migliore esperienza per il giorno della partita a tutti i tifosi convenuti, personalmente, allo stadio per assistere ad un match. A tal proposito, le politiche della succitata “Carta de aficionados” includono:

Una sovvenzione per i viaggi internazionali per i tifosi ospiti

La creazione di “ambasciate dei tifosi”

Servizio di trasporto nelle città partecipanti per i tifosi ospiti

Livello minimo di servizi negli stadi

Inoltre, in riferimento alla finale della SuperLega, un minimo del 70% di posti sarà riservato ai tifosi delle squadre partecipanti. La finale si giocherà in uno stadio con capacità minima da 60 mila posti, e il 50% dei biglietti riservati ai club godrebbero di un prezzo massimo stabilito. Iniziative certamente degne di nota che completano il pacchetto SuperLega, al fine di rendere il calcio più fruibile ai tifosi e agli spettatori: peccato che su questo argomento il Presidente Ceferin non abbia mai speso nemmeno una parola. Ma d'altronde sappiamo, crea più effetto mediatico sparare a zero contro i club aderenti o scatenare una faida verbale nei confronti del Presidente Andrea Agnelli. La SuperLega è anche tutto ciò, oltre al piano iniziale osteggiato da tanti, che per la cronaca verrà rivisto giustamente, è comprensiva di questa carta dei tifosi che ha una sua importante valenza. Troppo facile alimentare e far divampare polemiche poco costruttive, molto più complicato affrontare argomenti reali per il bene del calcio e della futura sostenibilità di questo sport, che sfocia nel business.