Cambiaso, l'agente punge la Juve: "Spesso fuori ruolo. Andrea come Maldini, Guardiola lo voleva”

C’è un filo sottile che unisce Genova, Torino e Manchester, e si chiama Andrea Cambiaso. Un ragazzo che corre, suda, lotta, senza mai sbuffare. Uno di quelli che si adattano, come certi operai del pallone che la Juventus ha sempre saputo valorizzare. Ma il suo agente, Giovanni Bia, rompe la consueta diplomazia del calcio moderno e dice le cose come stanno: "Alla Juve spesso gioca fuori ruolo. È un po’ come Maldini, straordinario perché si mette sempre a disposizione".
Parole che pesano, soprattutto se dette da chi sa quanto Guardiola straveda per il bianconero: "Il City lo voleva davvero — rivela Bia —, ma poi sono cambiate le priorità del club per via di alcuni infortuni". Una porta chiusa, forse, ma non per sempre, visto che il tecnico catalano stravede per Andrea. Cambiaso intanto resta dov’è, con la maglia numero 27 e la testa bassa, pronto a partire sulla fascia contro il Como. È il suo modo di rispondere: con la corsa, con il sacrificio. E con quella duttilità che lo rende, paradossalmente, indispensabile proprio perché non è mai dove dovrebbe essere.
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