Colpo di scena: l’Uefa tratta con la Superlega. In arrivo una Champions ancora più grande

L’Europa del calcio trema (di nuovo). Dopo mesi di tensioni, scontri legali e proclami, Uefa e Superlega hanno aperto un dialogo vero. In tal senso ci sono stati ben sette incontri segreti, alcuni a Nyon, altri in sedi riservate, hanno gettato le basi di una trattativa che potrebbe cambiare per sempre la storia del pallone europeo.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, a Nyon non si parla più di “guerra” ma di “collaborazione”. L’oggetto del desiderio? L’app “Unify”, la piattaforma digitale ideata da A22 (la società che guida il progetto Superlega), capace di trasmettere tutte le partite europee in diretta su un’unica applicazione gratuita e globale. Un sistema rivoluzionario, simile a Spotify, che vivrebbe di pubblicità e abbonamenti premium, aprendo il calcio a un potenziale pubblico di 2,5 miliardi di spettatori.
Il nuovo format proposto
La proposta di A22 riprende l’attuale formula della Champions ma la potenzia: 36 club divisi in due gironi da 18. Le prime 18 del ranking Uefa si sfiderebbero tra loro in otto partite da big match garantiti, mentre le squadre dal 19° al 36° posto si affronterebbero in un girone “intermedio”, più equilibrato. Alla fine della prima fase, le prime otto del supergruppo accederebbero direttamente agli ottavi; le altre sedici, otto per gruppo, si incrocerebbero in spareggi ad alta tensione.
Dietro la trattativa c’è anche una spinta giuridica: la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha bocciato il monopolio Uefa, costringe Nyon al dialogo. La Superlega, dal canto suo, ha già presentato una richiesta formale per organizzare la propria competizione nel 2026, che l’Uefa non può bloccare. Da qui, la svolta: un accordo storico per ridisegnare la Champions insieme, condividere la gestione economica e soprattutto lanciare la piattaforma Unify, il vero tesoro tecnologico di questa partita. Un compromesso che, se andasse in porto, potrebbe trasformare l’attuale Champions in un colosso mediatico mai visto prima. E questa volta, il calcio europeo non sarebbe più lo stesso.
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