Plusvalenze, due pesi e due misure? Ravezzani attacca sul caso Napoli
Fabio Ravezzani torna a stuzzicare un nervo scoperto del calcio italiano. Con un post secco e chirurgico sul suo profilo X, il direttore di TeleLombardia ha commentato le parole del giudice Torsello – lo stesso che, ai tempi del caso plusvalenze, spiegò la necessità di procedere rapidamente contro la Juventus “pur senza la certezza assoluta” dei fatti. Una frase che, già allora, fece discutere. Oggi, riletta alla luce delle vicende del Napoli, suona come un colpo di gong. Il ribaltone è noto: mentre la giustizia ordinaria ha deciso di rinviare a giudizio Aurelio De Laurentiis per presunte plusvalenze fittizie legate al caso Osimhen, sul fronte sportivo tutto è rimasto immobile.
Nessuna indagine lampo, nessuna penalizzazione, nessuna corsa contro il tempo. Silenzio. Ed è qui che Ravezzani affonda: «Il giudice sportivo Torsello spiegò la rapida e pesante condanna della Juve per plusvalenze, affermando che la celerità era necessaria anche di fronte alla non certezza assoluta. Ora che la giustizia ordinaria ha rinviato a giudizio De Laurentiis per plusvalenze fittizie, mentre quella sportiva non ha proceduto, chi crederà ancora che la Juve ha avuto giusto processo?». Un interrogativo che brucia, perché rimette in discussione la parità di trattamento e l’affidabilità stessa del sistema giudicante. La sensazione, rilanciata anche sui social da molti tifosi, è che le regole vengano applicate con intensità variabile a seconda del logo sulla maglia.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
