Schira svela la nuova strategia Juve: scouting, giovani talenti e un “no” pesantissimo di Thiago Motta

Nicolò Schira, nel suo ultimo aggiornamento, ha delineato con precisione chirurgica il mosaico del mercato bianconero, tra pista giovani, esigenze tattiche e un retroscena clamoroso su Thiago Motta. Il primo nome sul tavolo è quello di Rodrigo Mendoza, classe 2005 dell’Elche, rivelazione della Liga e titolare nell’Under 21 spagnola. “Ieri c’era uno scout della Juve in Romania per visionarlo durante Romania–Spagna”, racconta Schira. Visione, non trattativa: ma il giocatore è nel radar, seguito anche da Arsenal, Valencia, Real Madrid e Marsiglia. La clausola da 20 milioni rende l’affare delicato, ma il talento non è in discussione.

La Juventus, osserva Schira, ha un vuoto evidente: “In mezzo al campo manca un regista vero, un metodista adatto al calcio di Spalletti”. È qui che nasce la strategia della Young Juve: profili under 22 che non occupano slot in lista e che possono crescere di valore. Una necessità tecnica ma anche economica, visto che l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2027 – confermato da Chiellini – resta paletto imprescindibile per Comolli.

Tra i nomi più seguiti c’è anche Thiago Gabriel, difensore del Lecce classe 2004, osservato da settimane. “Ci sono stati contatti diretti con il suo entourage”, rivela Schira, sottolineando che il ragazzo piace anche al Brentford, pronto a mettere sul piatto 20 milioni. Gennaio è complicato, giugno più probabile, ma il portoghese è ormai un uomo-mercato.

Capitolo allenatori: qui arriva il colpo di scena. Nonostante gli interessamenti di Real Sociedad, Monaco e Leverkusen, Thiago Motta non allenerà per un anno. “Vuole prendersi un sabbatico fino all’estate, teme di bruciarsi come Ferrara, Stramaccioni o Brocchi”, spiega Schira. Tutto ciò mentre lo Spartak Mosca, dopo aver ricevuto il no di Xavi, aveva tentato un blitz: risposta negativa anche qui. Ora il club russo vira su Ivan Juric, appena esonerato dall’Atalanta.