Spalletti alla Juve, Pedullà: "Mai stata questione di soldi. Vuole dimostrare il suo valore"
L’arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus, dato ormai per certo da molti addetti ai lavori e colleghi giornalisti, è stato costruito con precisione certosina, come svela Alfredo Pedullà. Secondo quanto riportato dal noto giornalista, il tecnico toscano era "il piano A, B e C della dirigenza bianconera", ma la svolta definitiva è arrivata quando gli sono state proposte alcune cifre contrattuali: Spalletti, sempre secondo Pedullà, avrebbe risposto che non c’erano problemi, lasciando alla società la libertà di stabilire le condizioni economiche.
La scelta finale è caduta su un contratto annuale, nonostante la Juve fosse pronta ad offrire un accordo fino al 2027. L’idea è chiara: a fine stagione si riparlerà del futuro, e qualora fossero raggiunti determinati risultati, le parti potrebbero sedersi al tavolo per un biennale, con l’obiettivo di completare la costruzione di una squadra nuovamente competitiva in Italia. Non è mai stato un problema di soldi, sottolinea Pedullà: Spalletti avrebbe infatti ricevuto almeno cinque proposte dall’estero, tutte rifiutate. La motivazione? Aspettare quella che lui stesso considera la “grande occasione” per tornare e dimostrare il proprio valore, e per Spalletti questa occasione è stata oggi rappresentata dalla Juventus.
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