Zorloni su RBN: "Misteriosi i tempi di recupero di Miretti. Attacco più forte di quanto non si dica..."

Zorloni su RBN: "Misteriosi i tempi di recupero di Miretti. Attacco più forte di quanto non si dica..."
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di Vincenzo Marangio

Durante "Cose di Calcio" non mancano le analisi approfondite dei colleghi anche sul momento dell'attacco della Juventus, sottovalutato ma di valore. Tornando, tra le altre cose, sulle mosse per migliorare il centrocampo nel breve termine. In tal senso indicative sono le parole di Matteo Zorloni (7 Gold): "Su Miretti ho delle perplessità in merito ai tempi di recupero. In genere per un infortunio come quello occorso al centrocampista della Juventus si torna in molto meno tempo, ma probabilmente ci sono altre cose che non sappiamo e che hanno allungato i tempi. Personalmente faccio parte di quella schiera che avrebbe ceduto il giocatore al Napoli non ritenendolo fondamentale per la Juve"

Dal centrocampo la parola passa all'attacco, elogiato al termine del mercato ma poi accusato più del dovuto nel corso delle partite come evidenzia Zorloni: "L'attacco della Juventus per me è molto più forte di quello che si dice. Nel complesso la squadra sta viaggiando sulle aspettative che ragionevolmente bisognava avere, ma l'attacco è forte e sono ottimista su questo, magari si fa difficoltà a far arrivare palloni lì davanti o assistere al meglio gli attaccanti ma la qualità non manca. Capisco i tifosi della Juventus e la loro fame di scudetto ma io direi che bisogna più che altro avere intanto fame di lottare per vincere scudetti, sarebbe già qualcosa". 

La strada per lo scudetto, insomma, per Zorloni è ancora lunga, la scorciatoia era quella individuata dalla società prima di incassare due "no" abbastanza pesanti: "Negli ultimi 12 mesi è cambiato tutto per non cambiare nulla, sono cambiati dirigenti, allenatore e giocatori, ma sono rimasto sbalordito da queste scelte visto che la Juve è ancora in stallo. Con Antonio Conte sarebbe andata diversamente, lui ti avrebbe portato a vincere anche con una rosa non competitiva accrescendo fame e ambizione, anche Gasperini avrebbe dato di più".  Ma, allenatore a parte, il mercasto merita un voto importante: "Ormai nei voti che diamo al mercato è sempre fallace: ci si fa prendere dai nomi ma poi il giudice supremo è sempre il campo. Il mercato di quest'anno è comunque da 6.5 o 7, manca forse un centrocampo e un difensore ma non dimentichiamo i paletti che aveva Comolli e per i paletti che aveva e le cessioni che doveva fare ha lavorato molto bene al netto anche delle aspettative che si portava addosso".

Tante accuse per Tudor, ma sarà difficile per Tudor preparare le prossime tre trasferte di fila senza mai far tappa per Torino: "La settimana prossima la Juve gioca praticamente in aereo - ironizza Zorloni -  non si vedevano da tempo tre trasferte di fila: tra Como, Madrid e Roma si gioca sempre in trasferta e non ci sarà tempo per recuperare ed allenarsi, mi accontenterei di vedere la crescita di Bremer che ha potuto allenarsi; Tudor ha potuto lavorare comunque con un gruppo più folto rispetto alle Juve del passato che avevano tanti nazionali e questo la dice lunga sulla qualità della rosa a disposizione del tecnico bianconero"

McKennie in partenza a gennaio verso gli Stati Uniti? "Più vero che falso, in azienda si guarda anche al centesimo se si risparmia e guadagna prima di andare in scadenza è sempre una buona cosa".